Rallo, tentano di truffarlo Il parroco chiama i carabinieri
Hanno tentato di riproporre un «evergreen» tra le truffe, quella dell'espediente dello «zio d'America» che spunta dal nulla dopo essere trapassato, lasciando in dote cospicue e insospettabili eredità. Ma gli autori, non hanno fatto i conti con il parroco di Rallo, don Ezio Luchi, che non si è fatto abbindolare, contattando i carabinieri della compagnia di Cles
RALLO - Hanno tentato di riproporre un «evergreen» tra le truffe, quella dell'espediente dello «zio d'America» che spunta dal nulla dopo essere trapassato, lasciando in dote cospicue e insospettabili eredità.
Ma gli autori, non hanno fatto i conti con il parroco di Rallo, don Ezio Luchi, che non si è fatto abbindolare, contattando i carabinieri della compagnia di Cles.
Ma, soprattutto, non venendo neppure sfiorato dall'idea di mettere a repentaglio i 4.000 euro di fondi della prrocchia che i truffatori gli avevano chiesto. A titolo di spese notarili e burocratiche, per poter beneficiare di un misterioso lascito da parte di un misterioso benefattore.
Questo, almeno, è quanto la misteriosa voce ha riferito al parroco il 3 maggio scorso quando don Luchi ha risposto ad una chiamata al telefono.
La voce si è qualificata come appartenente ad un rappresentante di uno studio notarile di Torino, cui sarebbero state affidate le ultime volontà di un misterioso soggetto che - così sarebbe stato raccontato al parroco - avrebbe lasciato in dote alla comunità parrocchiale di Rallo una somma di ben 53 mila euro.
Di fronte alle risposte piuttosto vaghe ed evasive della «voce» riguardo alle - legittime - curiosità del parroco sull'identità del benefattore e sui suoi legami con Rallo, questi si è ovviamente insospettito. Quando poi dall'altro capo del telefono è giunta la richiesta di 4.000 euro cash per poter far fronte alle formalità per entrare in possesso dei 53mila euro, il religioso ha definitivamente capito che era meglio non proseguire la conversazione. Ora i carabinieri stanno verificando - tramite tabulati e traffico telefonico - l'identità del presunto truffatore.