Ampliamento Dalmec, la Provincia approva l'accordo
L'azienda di Cles avrà i contributi per realizzare l'investimento, ma si impegna a creare nuovi posti di lavoro e a mantenere la sede in Val di Non per almeno dieci anni
Su proposta del vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, la Giunta provinciale ha approvato l'accordo negoziale che era stato firmato il 26 novembre scorso con l'azienda Dalmec di Cles. L'accordo prevede la concessione di un contributo per l’ampliamento e la ristrutturazione della sede produttiva della società che, per contro, avrà vincoli occupazionali e fiscali. "Lo strumento degli accordi negoziali previsto in materia di incentivi alle imprese - ha sottolineato il vice presidente Olivi - si è rivelato particolarmente importante perché permette di valorizzare il dialogo interno alle aziende, puntando a concrete ricadute occupazionali e stimolando la capacità di innovazione del tessuto produttivo. La Dalmec è un'azienda di grandi tradizioni, che esprime una notevole propensione ad investire e progettare per il futuro. E' un'industria tradizionalmente molto attenta a curare i rapporti con le maestranze. Radicamento nel territorio e nel contempo capacità di internazionalizzazione sono le sue armi vincenti".
La Dalmec di Cles opera nel settore della fabbricazione di macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione. Ha un mercato italiano, europeo e internazionale. Occupava al momento della domanda di contributo 175 dipendenti. Sulla base di quanto previsto dall'accordo negoziale dovrà raggiungere e mantenere un totale di 180 occupati nei prossimi 4 anni. Il piano pluriennale degli investimenti oggetto dell'accordo prevede interventi di miglioramento tecnologico degli impianti. Con questo intervento l'azienda intende qualificare i propri spazi di lavoro dotandosi di una struttura più moderna, anche attraverso l’inserimento di tecnologie automatizzate, atta ad implementare nuove lavorazioni ed a supportare programmi di crescita e qualificazione produttiva. La spesa complessiva ammessa a finanziamento è di 5.151.375 euro con un contributo provinciale, pari al 7,5% della spesa ammessa, di 386.353 euro.
Come detto, l'accordo prevede alcuni impegni in capo all'azienda; tra i più significativi:
- raggiungere entro il 2014 un livello occupazionale pari a 180 dipendenti presso gli stabilimenti di Cles e mantenere questo livello fino a tutto il 2017;
- mantenere una patrimonializzazione (patrimonio netto + finanziamento soci / totale attivo di bilancio + eventuale debito residuo leasing) pari al 15% con riferimento ai bilanci dal 2014 al 2016;
- versare in Trentino le imposte e le addizionali comunali e regionali sulle retribuzioni dei dipendenti;
- mantenere la sede legale, commerciale e produttiva in Trentino per un periodo di 10 anni dalla data di ultimazione degli investimenti.
Dal luglio 2012 ad oggi sono stati firmati 22 accordi negoziali nel settore industria e artigianato con il coinvolgimento di 28 aziende. Di questi accordi, sei riguardano progetti congiunti fra più imprese. L'occupazione consolidata relativa a questi accordi corrisponde a 2142 unità lavorative, con un incremento occupazionale di 375 lavoratori.