Via libera ai referendum per la fusione di 13 comuni

La parola «fusione», per molti Comuni trentini, non è più un tabù. Pressate dal rigore dei bilanci, dal progressivo assottigliarsi delle risorse a disposizione e dalla necessità di realizzare economie, anche le ragioni del campanile perdono forza. E sono ormai molti i comuni che hanno avviato le procedure di fusione:  il prossimo 14 dicembre gli elettori di 13 comuni saranno chiamati alle urne per 4 referendum consultivi, con i quali si chiederà un parere, favorevole o meno, ai progetti di fusione in atto

referendumLa parola «fusione», per molti Comuni trentini, non è più un tabù. Pressate dal rigore dei bilanci, dal progressivo assottigliarsi delle risorse a disposizione e dalla necessità di realizzare economie, anche le ragioni del campanile perdono forza. E sono ormai molti i comuni che hanno avviato le procedure di fusione, nell’ottica di una riorganizzazione amministrativa che possa assicurare una gestione più efficace delle risorse a disposizione e dei servizi sul territorio.

 

Il prossimo 14 dicembre, in particolare, gli elettori di 13 comuni trentini saranno chiamati alle urne per 4 referendum consultivi, con i quali si chiederà un parere, favorevole o meno, ai progetti di fusione in atto. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale, riunita a Trento, su proposta dell'assessore Josef Noggler, che ha indetto i 4 referendum su richiesta dei consigli comunali dei municipi interessati, come previsto dalla normativa regionale.

 

Gli elettori dei comuni di Cavareno, Malosco, Romeno, Ronzone e Sarnonico dovranno dare il proprio parere sulla nascita del nuovo comune di Altanaunia. Quelli dei comuni di Brione, Castel Condino, Cimego e Condino, dovranno esprimersi sull’istituzione del nuovo comune di Borgo Chiese. Gli altri due referendum riguardano i comuni di Dimaro e Monclassico per la nascita del nuovo comune di Dimaro Folgarida e quelli di Pieve di Bono e Prezzo che, in caso di esito favorevole, daranno vita al nuovo comune di Pieve di Bono-Prezzo. Per essere valido, ogni referendum dovrà raggiungere il 50% dei votanti in ciascun comune e la maggioranza di questi dovrà avere espresso parere positivo.
Tutti e quattro i referendum avranno luogo domenica 14 dicembre dalle ore 8 alle ore 21.00.


Nella seduta di oggi, inoltre, la Giunta regionale, ha concesso un contributo di 3.600 euro per finanziare i costi del progetto di fusione dei comuni di Castello Tesino, Cinte Tesino e Pieve Tesino.

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