Banda dei trattori scatenata Un nuovo furto a Flavon

Il primo furto a Flavon era andato a segno sotto gli occhi elettronici di un’abitazione. E il percorso del ladro è stato ricostruito dal proprietario proprio grazie alle telecamere di esercizi pubblici e istituti di credito: dalla bassa val di Non alla piana Rotaliana. Finché la refurtiva, un trattore Fendt 211 Vario del valore di 95mila euro, è stato ritrovato dove i vigneti lasciano spazio al bosco a San Michele all’Adige.

L’ipotesi dei carabinieri che stanno indagando sull’episodio è che ad entrare in azione sia stata una banda ben organizzata con l’obiettivo di rivendere il prezioso mezzo nell’Europa dell’Est. Gli accertamenti da parte della stazione di Denno stanno proseguendo a pieno ritmo dopo un furto del tutto simile in val d’Adige. A sparire nel nulla, in questo caso, un Goldoni da oltre 50mila euro. Tra i frutticoltori c’è la massima allerta.

«Per recuperare il nostro Fendt, determinante è stato l’aiuto e il supporto fattivo di tanti amici, conoscenti e dei vigili del fuoco che hanno diffuso un sms con i dati del trattore. Ringraziamo sinceramente tutti quanti e speriamo che i ladri vengano presto consegnati alla giustizia». Monica Poda non nasconde la gioia dopo il ritrovamento del Vario di proprietà dell’azienda agricola che condivide con il fratello Filippo. Il mezzo era sparito da Flavon all’alba di sabato. Erano le 5.30, quando la figura di un uomo è stata registrata dagli strumenti di videosorveglianza che proteggono casa Poda. Un’abitazione situata in pieno centro, a due passi dalla chiesa e a pochi metri dal camposanto.

Il ladro che si vede sul nastro registrato ha staccato il rimorchio del trattore, armeggiato con lo sportello e messo in moto il mezzo. Il Vario non è stato però caricato su un camion che lo sottraesse alla vista di eventuali passanti, ma ha tranquillamente percorso la strada provinciale fino alla Rocchetta e oltre. I proprietari hanno trascorso due giorni bussando alle vetrine di bar e negozi di Mezzolombardo in possesso di telecamere che potevano aver ripreso il trattore in fuga. «Abbiamo ricevuto ampia collaborazione da parte di tanti. Fare rete è stata la nostra forza» commenta Monica Poda. 

Martedì sera, la svolta. Un cacciatore in perlustrazione nei boschi di S. Michele ha notato il trattore coperto da un telo di plastica. Essendo a conoscenza della sparizione del mezzo a Flavon ha allertato le forze dell’ordine. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno constatato che effettivamente si trattava del trattore rubato. E così, già ieri mattina, i proprietari hanno potuto utilizzarlo in campagna.
Intanto, come detto, proseguono le indagini degli investigatori, che pare siano vicine ad una svolta. La banda potrebbe avere i giorni contati.

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