Ciclabile e spiagge per Santa Giustina
Progetto da 4,5 milioni
«Il lago di Santa Giustina è uno dei nodi strategici della valle. Ci sono una serie di progettazioni in cantiere che devono avere inizio. Vogliamo inoltre stimolare un interesse di tipo privato affinché si sviluppi il settore turistico e dunque l’economia in generale»: le parole di Silvano Dominici, sindaco di Romallo e presidente della Comunità della val di Non, sono indirizzate ad uno sviluppo importante della realtà lacustre, che comporterà un incremento di servizi, opere ed altre istanze ad esso legate.
Infatti, connesso a questo aspetto vi è soprattutto il rilancio dell’economia turistica, rimasta troppo latente sul territorio anaune: «La val di Non ha dei margini di sviluppo enormi per quanto riguarda il settore turistico - prosegue Dominici -. Mentre agricoltura e artigianato sono in salute, il turismo arranca perché deve svilupparsi appieno».
A questa problematica la politica ha voluto rispondere con una serie di interventi che certamente comporteranno opere concrete, ma soprattutto metteranno in rete tutti gli aspetti più positivi della valle, a partire dal patrimonio architettonico fino a quello naturalistico. «I progetti di sviluppo dovranno essere compatibili con l’ambiente e con l’economia e pertanto non saranno impattanti, ma si configureranno come una compatibilità trasversale - ha sottolineato Dominici - La rete che verrà a crearsi non favorirà un solo luogo preciso, bensì tutte le realtà che hanno a che fare con il lago di Santa Giustina».
Fra questi progetti ce n’è uno che sta per essere ultimato: il tracciato ciclopedonale. «La ciclabile si inserisce appieno nello sviluppo ed il suo percorso si dirama da Cagnò, Revò, Romallo, fino al Pont dela poina - ha proseguito Dominici -. Si sfrutta la vecchia mobilità, quella vigente prima della costruzione del bacino di Santa Giustina. Di qui si sono potuti scoprire scorci inusuali che pochi nonesi conoscono. Ora manca solamente la parte che da San Zeno giunge alle Plaze di Dermulo». La ciclabile potrà contare sulle bellezze naturali e paesaggistiche della valle, nonché sugli elementi storici come l’eremo di San Biagio, casa Campia o la cattedrale di Sanzeno, in modo da veicolare questa rete di ambiti diversi verso lo sviluppo turistico.
Dominici parla quindi un po’ di cifre e degli sviluppi che interesseranno il 2016: «Lo sviluppo del lago, nel suo complesso, comporterà 4,5 milioni di euro, finanziati da un fondo nazionale che per anni è rimasto fermo, ma che con la giunta di Sergio Manapace è stato finalmente utilizzato. Una buona componente andrà sullo sviluppo delle Plaze e, in collaborazione con il comune di Predaia, entro l’anno concluderemo alcune opere, come la riqualificazione ambientale, i servizi, piccole strutture funzionali allo sviluppo del lago (come tavolini e simili), i parcheggi e forse un servizio ristoro». Infine, per concludere il giro lacustre, Dominici parla di una futura collaborazione con Edison e un possibile sfruttamento di tipo storico del manufatto della diga.