"I lavori per la variante est di Cles al via solo a metà del 2018"
Il Consiglio comunale di Cles si è occupato della variante est. A portare il tema all’attenzione dell’aula è stata un’interrogazione dei consiglieri di minoranza Mario Meggio e Maria Pia Flaim (Gruppo Civico di Centro per Cles).
Nella richiesta i consiglieri chiedevano lumi circa vari aspetti del progetto: la tempistica, le iniziative dell’amministrazione comunale, il luogo di smaltimento del materiale di scavo della galleria e se siano previsti incontri per informare la popolazione.
«Il Consiglio – ha spiegato Meggio – è la sede istituzionale nella quali i rappresentanti dei cittadini e i cittadini stessi dovrebbero ricevere precise informazioni circa la realizzazione della tangenziale est, fino ad ora tutte le informazioni sono giunte in via ufficiosa attraverso gli organi di stampa. La tangenziale di Cles deve essere una priorità provinciale nel piano delle opere pubbliche. Per i cittadini nonesi e solandri è un’opera necessaria e improcrastinabile ed è attesa da tempo».
La discussione dell’interrogazione si è svolta in un clima tranquillo, lo stesso sindaco Ruggero Mucchi ha ringraziato i consiglieri per aver portato il tema all’attenzione dell’aula. «La variante – ha replicato il sindaco – è la più evidente priorità del nostro paese per poter guardare positivamente al futuro. La sentenza del Consiglio di Stato sulla gara d’appalto, è certamente molto positiva. Infatti il processo per la realizzazione di questa opera può riprendere a muoversi ed è consolante il fatto che la regia di questa fase così delicata torni in mano alla Provincia. Tuttavia non bisogna eccedere nell’euforia perché un appalto di tali dimensioni rimane complesso e necessita di adeguati approfondimenti per individuare la migliore strada da percorrere. È proprio per la delicatezza della situazione che non ci sentiamo di poter rispondere nel dettaglio ai vari interrogativi posti. L’inizio fisico dei lavori può essere previsto non prima dell’estate 2018 per chiudere le opere, senza imprevisti, nell’arco del 2021. Nel frattempo rimane l’impegno e il lavoro dell’Amministrazione per la realizzazione, già iniziata, di una Variante Ovest dedicata al traffico interno che consentirà la pedonalizzazione del centro entro legislatura». Entro il 2020 Cles avrà quindi una ZTL che si estenderà su gran parte del centro storico. Il consigliere Meggio ha espresso preoccupazione a nome del gruppo per la risposta del sindaco.
«Siamo preoccupati nell’apprendere che così, dopo anni (6-7 ?) di attesa, siamo ritornati quasi al punto di partenza. Ricordo che rimanevano da sviluppare e da sciogliere nodi importanti, quali la realizzazione del parcheggio di attestamento in piazza Fiera, lo stesso svincolo di Piazza Fiera e le problematiche relative all’interramento parziale di tratti ferrovia, solo per citarne alcuni. Sono scelte sulle quali riteniamo che l’Amministrazione comunale e quindi l’intero Consiglio, devono essere da subito coinvolti, per individuare soluzioni partecipate e condivise».
Il costo dell’opera è stato stimato in 60 milioni di euro, un ribasso a base d’asta del 10% porterebbe a un risparmio di 6 milioni di euro e questi fondi – ha spiegato infine il primo cittadino – potrebbero essere investiti sul progetto di interramento della Ferrovia Trento-Malè, che era stato sacrificato a causa dei costi superiori al budget.