«Bus de la Spia», regolamento per visitare la grotta
La possibilità di visitare le grotte del «Bus de la Spia» è ora regolamentata. Dato l’interesse per il sito, l’amministrazione comunale ha approvato in questi giorni, in consiglio comunale, il regolamento per l’effettuazione di visite alla grotta, necessario date le caratteristiche del sito.
Il «Bus de la spia» è una cavità molto nota nel mondo della speleologia, e risulta essere una delle grotte più conosciute della provincia, da epoca medioevale. Si tratta di un sito di notevole valore naturalistico, speleologico e scientifico, oltre che escursionistico, per il quale si è reso necessario garantire, attraverso il regolamento fresco di approvazione, tanto l’accesso in sicurezza, quanto la tutela ambientale. La grotta ha il proprio accesso a 610 metri di quota, non lontano dai resti di Castel Sporo Rovina; scende ad oltre 66 metri di profondità, lo sviluppo spaziale è di 278 metri, quello planimetrico di 252. L’ingresso si presenta con un antro spazioso, 10 metri per 5, con una profondità iniziale di una decina di metri.
Non si tratta di cavità accessibile a chiunque, in quanto serve una adeguata preparazione (a tratti, necessario l’utilizzo di canotti); anche per questo l’ingresso è sbarrato da un cancello chiuso con lucchetto, per evitare sia situazioni di pericolo per chi volesse incautamente avventurarsi «alla buona», sia per evitare il danneggiamento ambientale.
Il regolamento prevede che chi vi accede sia accompagnato da persone adeguatamente formate del punto di vista etico, scientifico e tecnico in materia di ambienti ipogei.
Una delle caratteristiche del «Bus de la Spia» è il sifone terminale, obiettivo di immersione di molti speleologi, denominato “doppio sifone intercalare intermittente ansimante” per i boati che produce il periodico e costante riempimento e svuotamento di acqua, che secondo il geologo Andrea Borsato proviene - grazie ad un collegamento sotterraneo - dalla sorgente Maurina, nel comune di Spormaggiore, che ha una portata di mille litri al secondo. Altre caratteristiche sono i laghetti interni, sopra i quali si sono formate enormi stalattiti.