Festa di carnevale, danneggiato il bar
L’edificio del bar apparteneva all’estinto Comune di Vervò e ora è di proprietà del Comune di Predaia, attualmente il locale è in concessione ad un esercente.
Il consigliere comunale del Gruppo Misto Angelo Potì ha presentato un’interrogazione per sollecitare una riflessione sui danneggiamenti che in occasione del carnevale paesano hanno interessato il bar. L’edificio del bar apparteneva all’estinto Comune di Vervò e ora è di proprietà del Comune di Predaia, attualmente il locale è in concessione ad un esercente. «Il carnevale - scrive il consigliere - è un momento di gioia collettiva, di spensieratezza, con espressioni di goliardia anche molto forti, ma che comunque non possono trascendere dal buonsenso e dalle normali regole di convivenza civile».
Contemporaneamente alla festa organizzata dalla Pro loco nella sala comunale, ci sono state riunioni spontanee di ragazzi e ragazzini, che «hanno trovato nel bar, come sempre affollatissimo in tale occasioni, momento di esagerazione con l’utilizzo di mangimi per cani sparsi per terra e miscelati ad altro, lo sparo di un mortaretto, la rottura di un lavandino e lo stacco di piastrelle dal muro. Inoltre per la sporcizia il bar è dovuto rimanere chiuso il giorno successivo.
Non si può arrivare a tanto: è ingiusto causare un danno materiale ed economico ad altri, attraverso condotte peraltro penalmente rilevanti come nel caso di danneggiamento».
Il consigliere Potì invita quindi la Giunta a «rivolgere ufficialmente un generico appello ai giovani stigmatizzando tali comportamenti», nonché ad organizzare degli specifici incontri con i Gruppi giovani, al fine di chiedere la loro collaborazione per arginare fenomeni come quello accaduto a Vervò.
L’atto è stato indirizzato, oltre che al sindaco Paolo Forno, anche all’assessore Elisa Chini, competente per i rapporti con le associazioni giovanili del territorio. «Ho seguito la questione, - spiega l’assessore - i responsabili si sono fatti avanti e risponderanno. Purtroppo al di là dello sporco c’è stato un danno, il divertimento e l’allegria non possono andare oltre il canone della civiltà e sfociare in danneggiamenti, tuttavia quello che è accaduto a Vervò è un fatto eposodico e non appartiene all’ordinarietà delle feste organizzate dai nostri giovani. Sono convinta che non si debba generalizzare poiché la responsabilità è dei singoli, non conosco le esatte dinamiche che hanno causato la rottura del lavandino ma non si può escludere che il danneggiamento sia stato accidentale, probabilmente dovuto all’ammassamento nel locale». Durante il carnevale infatti c’erano un centinaio di persone all’interno del bar di Vervò. «Colgo l’occasione - conclude Elisa Chini - per ringraziare i tanti giovani di Predaia impegnati nelle associazioni che lavorano per la nostra comunità, organizzando momenti di condivisione e offrendo opportunità di svago».
L’argomento sarà oggetto di discussione nel Consiglio comunale che si riunirà martedì 27 febbraio alle ore 18.30 in municipio a Taio.