Predaia, fototrappole e controlli per i "furbetti" dei rifiuti
L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Forno, affiancata dall’assessorato all’ambiente e al decoro urbano retto da Mirco Casari, dal Corpo Forestale di Predaia, Ton, Sfruz e Sanzeno e dalla Polizia locale d’Anaunia, inasprisce le misure contro chi abbandona abusivamente i rifiuti, installando fototrappole ed eseguendo controlli sempre più capillari.
«Una sinergia che garantisce la pulizia e il decoro urbano sul territorio di Predaia, con l’importante contributo della cittadinanza che si dimostra sempre più sensibile al problema. Le sanzioni in tal senso sono rigorose, chi sbaglia paga. Per noi è fondamentale il supporto tecnico dato dal Corpo Forestale e dai vigili urbani, ai quali va la nostra riconoscenza» commenta il primo cittadino.
Il quadro relativo all’abbandono dei rifiuti in Predaia, secondo quanto riferisce il comandante della Polizia locale Vittorio Micheli, non si discosta molto dalle altre municipalità. A questa pessima abitudine si uniscono la mancata raccolta delle deiezioni dei cani e il parcheggio non autorizzato nelle aree verdi, comportamenti difficili da debellare.
Nel 2017 sono state contestate in tutto 9 violazioni (6 relative ai rifiuti e 3 al decoro urbano), per un totale di 5.600 euro. Per quanto riguarda le cacche dei cani, saranno predisposti a breve nelle zone più sensibili 28 cestini con distributori gratuiti di sacchetti. «Ciò significa che non sarà più possibile gettare quanto raccolto in altri contenitori se non in quelli posizionati allo scopo» sottolinea Forno.
Il capo del Corpo Forestale Roberto Monte rileva che gli abbandoni di scarti si verificano principalmente nelle zone più marginali rurali e nei corsi d’acqua, illeciti che toccano tutte le fasce sociali della popolazione. In 5 anni sono stati comminati 70 verbali e un totale di 125.000 euro di sanzioni amministrative e penali, versate rispettivamente nelle casse comunali e in quelle provinciali.
L’assessorato all’ambiente della Comunità della Val di Non, presieduto da Gianluca Barbacovi, sta lavorando su tale fronte: l’obiettivo è una raccolta dei dati dei cittadini che non effettuano alcuno svuotamento di rifiuti differenziati nel corso dell’anno e l’installazione di telecamere che pizzichino in flagrante i trasgressori. «Finora ne abbiamo acquistate 10, che saranno affidate gratuitamente alle amministrazione comunali - riferisce Barbacovi -. Prossimamente presenteremo quanto emerso dal questionario di gradimento della raccolta dei rifiuti effettuata dalla Comunità, ma posso dire con certezza che la cittadinanza ci sollecita costantemente alla sensibilizzazione in materia».
«Accanto agli interventi degli addetti ai lavori abbiamo avviato una campagna per la cura dell’ambiente con specifici cartelli, affissi nelle aree più a rischio» conclude Casari.
«Chi smaltisce scorrettamente gli scarti fa pesare il proprio comportamento a tutta la popolazione, in quanto ciò si ripercuote sui costi del servizio erogato dalla Comunità di Valle» ammoniscono infine Forno e Barbacovi.
Il prossimo 15 aprile avrà luogo la Giornata Ecologica, alla quale si auspica una numerosa partecipazione di pubblico.In quell’occasione, in collaborazione con le Asuc locali, sarà distribuito ai partecipanti un kit per la pulizia con sacchi e guanti. Al termine dei lavori, pranzo sociale a Coredo.