Lago della Marchesa in pericolo Appello a Wwf e Legambiente
Ivana Merlo non molla. Il laghetto della Marchesa vuole difenderlo con le unghie e con i denti. Da mesi conduce una battaglia solitaria contro l'amministrazione comunale che ha deciso di svuotare il bacino, che si trova in via Tuazen, nella zona sud di Denno. Parliamo di una specie di "oasi", di una zona franca all'interno di un'area destinata all'agricoltura intensiva. La donna - che ha preso carta e penna e ha scritto a "mezzo mondo", mettendoci nome, cognome e faccia (cosa in genere abbastanza rara) - giorno dopo giorno conquista nuovi sostenitori. «Il laghetto della Marchesa - scrive - nonostante il prosciugamento, continua a vivere grazie all'incessante scorrere del suo immissario; il boschetto è ancora in piedi, in piena nidificazione. Il Comune di Denno poteva evitare l'approvazione della distruzione di questo habitat ricco di biodiversità e di fauna protetta?
L'ufficio di Cles del Servizio Foreste e Fauna ha risposto che sì, sarebbe bastato inserirlo nel Prg comunale come area esente da trasformazioni di coltura». Il Comune ha replicato che si tratta di proprietà privata per cui il proprietario può farne ciò che vuole. Merlo fa sapere che all'Ufficio Foreste compete solo l'analisi degli aspetti idrogeologici e non può spingersi a valutare gli aspetti prettamente naturalistici. «Interpellati sulla questione, gli addetti del Servizio Foreste mi hanno fatto sapere che, con le recenti modifiche legislative i tempi si sono sensibilmente ridotti e si può rivalutare un biotopo di fatto e procedere con una variante, mentre dal Comune rispondono che ciò non è possibile». Merlo si domanda se nel caso del lago della Marchesa non si ponga il vincolo boschivo per vegetazione con volatili protetti. «Nessuna risposta dal Comune». La via più breve - ci spiega - sarebbe la richiesta dei proprietari, la famiglia Caffo, di annullare il progetto di smantellamento del laghetto, ripulendo il bacino. La donna in queste settimane ha fatto un appello a Lipu, Wwf e Legambiente.