Impianti di sci in Val di Non: dalla Provincia oltre un milione di euro per gestione e anche «ulteriori rami d’attività»
Per Trentino Sviluppo – che a marzo ha cercato inutilmente gestori con un bando – l’area sciistica vale 1,6 milioni. Dalla giunta provinciale 1,1 milioni di finanziamento
VAL DI NON. La gara per l’affidamento della gestione degli impianti – pochi mesi fa – non ha visto neanche un partecipante, ma la Provincia crede negli impianti di risalita dell’Alta Val di Non.
La Giunta provinciale ha deciso oggi di ammettere a finanziamento e contestualmente concedere, a valere sul Fondo per lo sviluppo locale, risorse destinate all’aumento di capitale sociale da parte dei Comuni soci della società Altipiani Val di Non Spa, sulla base dell'effettiva partecipazione degli stessi mediante approvazione con proprie deliberazioni dei rispettivi Consigli comunali del Piano di Sviluppo presentato dalla società Altipiani.
La quota complessiva del finanziamento a carico del bilancio provinciale è pari a 1.145.211,24 euro pari al 95% dell’importo ammesso di 1.205.485,51 euro.
La società Altipiani Val di Non spa – ci spiega un comunicato di piazza Danbte – «svolge come attività principale la realizzazione e la gestione di impianti di trasporto a fune per la mobilità turistico-sportiva in aree montane. L'aumento di capitale è destinato alla realizzazione degli interventi previsti dal Piano di sviluppo, ovvero: investimenti correlati alla sicurezza degli impianti, investimenti correlati all’efficientamento delle strutture esistenti, investimenti correlati allo sviluppo di ulteriori rami d’attività».
"Sostenere le società che puntano a investire è sempre importante per la Provincia - sostiene l'assessore al turismo Roberto Failoni - e lo è ancora di più in questo caso, visto che si tratta di supportare progetti volti a sviluppare l'attrattività turistica dei territori dei Comuni soci. La volontà di valorizzare turisticamente la propria area di riferimento dimostra un atto di fiducia nel futuro e nelle capacità di crescere anche in tempi non facili come questi segnati dalla pandemia".
In marzo Trentino Sviluppo aveva pubblicato il bando per la gestione. Ma non vi erano stati soggetti interessati, e quindi (come anche a Brentonico e a Lavarone), la società provinciale aveva prorogato le gestioni in atto.
La ski area della Val di Non comprende – per un valore stimato a bilancio di 1,6 milioni di euro – la sciovia monoposto “Ciasazza”, l’impianto “Campi da golf – Malga Mezzavia” e “Monte Nock – Ruffrè”, il nastro trasportatore mobile della “Ski area Predaia” e gli impianti di innevamento collegati.