Runner ucciso dall’orso, i genitori tornano a parlare: “Cerchiamo giustizia e verità per Andrea”
Carlo Papi, il padre della vittima, e la moglie sono intervenuti nel corso del programma "Oggi è un altro giorno", su Rai1: “Quanto fatto con il Life Ursus è sfuggito di mano; tante cose non sono state raccontate dalla gente perché ha paura"
TRENTO. "Noi vogliamo giustizia da parte di chi non è riuscito a creare il giusto equilibrio quando è stato il momento". Così, Carlo Papi, il padre del runner di 26 anni ucciso da un orso in Trentino, in un'intervista del programma "Oggi è un altro giorno", su Rai1. L'intervento segue la decisione del Tar di Trento di sospendere l'ordinanza di abbattimento dell'esemplare Jj4.
"Questo sistema non ha funzionato, purtroppo. Quanto fatto con il Life Ursus è sfuggito di mano; tante cose non sono state raccontate dalla gente perché ha paura", ha aggiunto la madre, Franca Ghirardini, che ha raccontato come il figlio uscisse solitamente con il cane per correre nei boschi.
"Speriamo che il nostro messaggio arrivi in tutto il mondo, perché solo così riusciremo ad avere giustizia. Non vogliamo la vendetta, cerchiamo la giustizia e la verità per Andrea", ha concluso il padre.
Nel corso della trasmissione sono intervenuti anche i legali della famiglia, Maura Cravotto e Marcello Paiar, per evidenziare come non vi siano al momento ricostruzioni ufficiali sull'aggressione al runner.