Val di Peio: per ripulirla svuota la cantina e dà fuoco ai rifiuti in strada, denunciato
I carabinieri di Cogolo hanno identificato e denunciato l’autore, un romagnolo di 38 anni, proprietario di quell’abitazione, a cui è stato imposto di provvedere al corretto conferimento dei rifiuti ed il ripristino dei luoghi
CLES. Voleva ripulire la cantina, svuotandola di tutte le cianfrusaglie. Fin qui nulla di strano, finché non ha deciso di ammucchiare tutto in strada e sbarazzarsi del materiale dandogli fuoco, in aperta violazione del Testo Unico Ambiente, che lo vieta tassativamente. Infatti, quegli oggetti andavano conferiti obbligatoriamente presso il Centro Raccolta Materiali o una ditta specializzata, trattandosi comunque di rifiuti speciali, anche se non pericolosi, che dovevano essere differenziati.
Di fatto, la scelta azzardata di arderli ha costituito un vero e proprio reato, trattandosi di una combustione illecita di rifiuti, composti da vecchia mobilia, lampadari, carta, barattoli di metallo e plastiche varie, tra l’altro con il risultato di danneggiare e annerire anche il manto stradale, al punto che per spegnere il rogo sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco.
I Carabinieri della Stazione di Cogolo hanno identificato e denunciato l’autore, un romagnolo di 38 anni, proprietario di quell’abitazione, a cui è stato imposto di provvedere al corretto conferimento dei rifiuti ed il ripristino dei luoghi.
Il fatto è successo in Val di Peio alla fine dello scorso maggio e l’uomo è stato così denunciato alla Procura della Repubblica di Trento, dovendo dare conto all’Autorità Giudiziaria del suo comportamento, vietato dalle norme, sia nazionali che provinciali, poste a tutela dell’Ambiente.