FONDO. Una porta sfondata, la statua di Santa Lucia scaraventata a terra e in tre pezzi, il rosone che sovrasta la porta principale rotto lanciando una bottiglia dall'interno, le candele frantumate, tentativi di accensione di fuocherelli con della carta, la cassetta delle elemosine (dove i bimbi infilano le letterine a Santa Lucia) svuotata. Questo quanto avvenuto nottetempo nella chiesetta dedicata alla santa, a qualche centinaio di metri dal centro abitato.

Come non bastasse, gli "ignoti" sono voluti andare oltre: alla statua frantumata gettata a terra hanno posto in mano una bottiglia vuota di birra. «Ci sono rimasto malissimo», afferma Maurizio Covi, componente del consiglio affari economici della parrocchia. È stato lui a scoprire il danno nei giorni scorsi: di sera, conclusa la giornata lavorativa (è falegname) ha deciso di fare due passi e andare così a dare un'occhiata alla chiesetta, dato che si occupa della manutenzione dei luoghi sacri.

«Ho visto la porta laterale aperta, quando sono entrato ho scoperto i vandalismi descritti. Non so come sia possibile fare, magari per divertirsi, uno scempio simile». Immediatamente Zini ha informato il parroco don Carlo Crepaz, ed è tornato a casa per prendere gli attrezzi del mestiere e sistemare la porta sfondata, per evitare altre incursioni. «Fortunatamente gli affreschi che decorano la chiesetta non sono stati danneggiati», commenta allargando le braccia.

«Il giorno seguente è stata presentata denuncia contro ignoti». La chiesetta di Santa Lucia sorge in vetta all'omonimo colle, poco fuori del paese. Quanto avvenuto l'altra notte ha scosso la comunità di Fondo, che al luogo di culto è molto legata, anche per la tradizione del festeggiamento della santa il 13 dicembre, che anima abitualmente l'intero paese.