Pergine, tessere scontate c'è un buco di 126mila euro
Oltre tremila «tessere libere» emesse dal precedente gestore della piscina comunale (il cui contratto è scaduto il 20 ottobre), ed un ammanco di oltre 150 mila euro nelle casse comunali. Questo uno degli elementi più significativi emersi lunedì sera nella seduta del consiglio comunale di Pergine dedicata tra l'altro all'assestamento di bilancio, allo stato d'attuazione dei programmi e alla riorganizzazione comunale di primo livello
Oltre tremila «tessere libere» emesse dal precedente gestore della piscina comunale (il cui contratto è scaduto il 20 ottobre), ed un ammanco di oltre 150 mila euro nelle casse comunali. Questo uno degli elementi più significativi emersi lunedì sera nella seduta del consiglio comunale di Pergine dedicata tra l'altro all'assestamento di bilancio, allo stato d'attuazione dei programmi e alla riorganizzazione comunale di primo livello.
Come evidenziato dal sindaco Roberto Oss Emer, due gli elementi che hanno inciso sull'assestamento al bilancio 2013 (chiuso con meno 511 mila euro): da una parte il calo degli oneri di urbanizzazione dovuti per nuove concessioni e pratiche edilizie (con solo 350 mila euro introitati a fronte di 600 mila previsti) e 150 mila euro legati a spese sopravvenute dopo la chiusura della passata gestione dell'impianto natatorio di via Marconi. «Nelle ultime stagioni il precedente gestore ha emesso oltre 3.000 "tessere libere" (che senza fissare una scadenza garantiscono un notevole "bonus" d'ingressi a prezzi inferiori al biglietto intero) - hanno spiegato il sindaco Oss Emer e l'assessore allo sport Franco Demozzi - un'operazione promozionale che non era prevista e legittimata dal contratto e capitolato di gestione, e che ha portato ad un ammanco sin qui accertato di 126 mila euro. L'amministrazione intende tutelarsi sia attraverso la fideiussione versata dalla società di gestione (pari a 63 mila euro), sia ricorrendo alle vie legali possibili per recuperare tali somme mancanti (verrà fissato anche un limite di validità alle tessere in circolazione)».
Dopo la parte inziale dedicata alle domande d'attualità e alle interrogazioni (non è inserito a bilancio alcun nuovo tratto di marciapiede verso Serso, mentre il Comune non intende per ora avvalersi del sistema PiTre considerato troppo costoso) è stato il dirigente ai lavori pubblici Luca Paoli ad illustrare lo stato di attuazione dei programmi e delle opere pubbliche 2013-'15. L'opera più significativa prevista nei prossimi anni sarà l'asilo nido e scuola materna di via Amstetten (riuniti ora in un unico progetto da 8,3 milioni di euro per il quale partirà l'appalto in primavera, non appena conclusi gli espropri), ma c'è attesa anche per la nuova biblioteca di piazza Garibaldi (un'opera da 5,7 milioni di euro finanziata attraverso il Fut) per la quale l'amministrazione intende avvalersi della progettazione dell'esperto Marco Muscogiuri , architetto e docente del Politecnico di Milano. L'ampia ricognizione su opere concluse, in esecuzione o in appalto (in particolare tratti di marciapiede, piste ciclo-pendonali, manutenzioni ed allargamenti stradali) ha in parte soddisfatto le minoranze che si sono astenute sul punto come sulle risultanze dell'assestamento.
Il consiglio comunale ha quindi definito i nomi della «commissione sicurezza», dando il via libera all'ampiamento con deroga urbanistica dell'attività commerciale «Speed Motor», e al servizio pubblico di trasporto verso la ski-area della Panarotta (due giorni alla settimana decisi con le scuole per 7.500 euro).