Trova i ladri in casa Li allontana con l'ascia
Serata di paura e tensione ieri a Pergine Valsugana, dove un uomo ha sorpreso dei ladri che si erano intrufolati in casa sua, riuscendo a metterli in fuga, dopo essere corso nella sua abitazione impugnando un'ascia: non è riuscito a fermarli, vedendo due sagome allontanarsi di corsa nel buio. Tutto è accaduto verso le 19.30, in via Cimirlo, la strada che collega lo svincolo della Supervalsugana in fondo a via Rosmini con la località di Fornaci, verso Roncogno
Serata di paura e tensione ieri a Pergine Valsugana, dove un uomo ha sorpreso dei ladri che si erano intrufolati in casa sua, riuscendo a metterli in fuga, dopo essere corso nella sua abitazione impugnando un'ascia: non è riuscito a fermarli, vedendo due sagome allontanarsi di corsa nel buio.
Tutto è accaduto verso le 19.30, in via Cimirlo, la strada che collega lo svincolo della Supervalsugana in fondo a via Rosmini con la località di Fornaci, verso Roncogno.
L'uomo in quel momento si trovava in un'abitazione vicina alla sua, da parenti. Stava tranquillamente facendo due chiacchiere quando, improvvisamente, è scattato l'allarme anti-intrusione del suo appartamento, al terzo piano della casa accanto.
In quel momento, nella casa in cui si erano appena intrufolati i ladri, non si trovava nessuno: l'uomo, imbufalito al pensiero di quel che molto probabilmente stava accadendo in casa sua e spaventato all'idea delle figure che avrebbe potuto trovarsi davanti, si è precipitato verso casa sua, afferrato un'ascia che aveva in cantina.
Ma, non appena si è avvicinato all'ingresso, non ha potuto che vedere la sagoma dei ladri che si stava allontanando di corsa attraverso i campi vicini.
Una volta salito - dopo aver chiamato le forze dell'ordine, con i carabinieri che si sono prontamente portati sul posto - l'uomo ha potuto notare come i responsabili dell'intrusione abbiano agito con molta rapidità e senza temere l'entrata in funzione del sistema d'allarme: sono infatti saliti fino al terzo piano, entrando nell'appartamento e rovistando in alcune delle camere dell'abitazione, aprendo cassetti e armadi in cerca di gioielli, contanti o di qualche oggetto di particolare valore.
Fortunatamente, secondo una prima verifica effettuata dall'uomo e dai suoi familiari assieme ai militari dell'Arma, pare che i responsabili dell'odiosa intrusione non siano riusciti a portarsi via nulla.
È molto probabile che, dopo aver sentito la sirena del sistema d'allarme mettersi efficacemente in funzione, uno dei responsabili del tentativo di furto si sia posizionato nei pressi di una finestra per poter tener d'occhio in ogni istante la situazione, richiamando il complice o i complici (non è possibile stabilire con certezza in quanti abbiano agito ieri a Pergine) non appena ha notato l'uomo avvicinarsi all'ingresso, e riuscendo così a filarsela prima che questi potesse bloccarli in attesa dell'arrivo dei carabinieri.
Per ore, a seguito del sopralluogo nell'abitazione di via Cimirlo, i carabinieri hanno perlustrato le campagne vicine, a caccia dei topi d'appartamento. Senza tuttavia riuscire a individuarli. Dato il luogo in cui è stato messo a segno il tentativo di furto, è probabile che i ladri avessero un'auto poco lontano, a bordo della quale allontanarsi in direzione di Trento o Levico.