Non è il furto alla Caritas, quello che ha pesato di più sul calcolo dei mesi di condanna. Per un ladro trentino di 45 anni i sette mesi complessivi decisi dal giudice, a cui si aggiungono 120 euro di multa, sono la somma fra il «guaio» combinato nelle sede perginese dove operano i volontari nelle distribuzione di cibo e vestiti, e un tentato furto in appartamento accaduto nei mesi precedenti.  

Ma andiamo con ordine. Nel dicembre 2014 il ladro, rompendo una finestra della sede Caritas di Pergine, portò via due pacchi di pasta. Poi, per giustificare le ferite che si era procurato, era andato dai carabinieri sostenendo falsamente di essere stato aggredito. Ieri il giudice Giovanni De Donato ha condannato l'uomo a un mese e 120 euro di multa in continuazione con il reato di tentato furto aggravato in abitazione (condanna con sentenza definitiva), per cui la pena è stata rideterminata in sette mesi.