Torna a colpire la banda delle slot Al «Mister X» rubate 2 macchinette
Torna a colpire la «banda delle slot»: nel fine settimana un gruppo di malviventi è entrato in azione in Valsugana, facendo sparire due apparecchi da un bar di Pergine.
L'allarme è scattato al «Mister X», all'interno del complesso commerciale delle botteghe di Ponte Regio, dove ad agire sono state tre persone, nel cuore della notte: pochi i dubbi che si tratti di soggetti «specializzati», dato che hanno agito in pochi istanti, caricando gli apparecchi su un furgone risultato poi rubato ed allontananadosi in tutta fretta.
Tutto è accaduto poco prima delle tre del mattino di ieri, con i malviventi che - come è stato possibile ricostruire grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza di cui il locale è dotato, non solo internamente ma anche all'esterno - hanno raggiunto il complesso commerciale verso le 2.30, dedicando poi parecchi minuti allo studio della situazione, per comprendere quale potesse essere il modo più efficace per agire.
Tutti a volto coperto, si sono concessi il tempo necessario, senza temere di essere notati da auto in transito lungo la vicina strada e gettandosi a terra al passaggio di ogni vettura. Una volta deciso di entrare in azione, sono stati come detto rapidissimi: hanno forzato la porta di ingresso con un piede di porco riuscendo ad avere la meglio sulla serratura. Una volta all'interno si sono diretti con decisione alle slot machine, caricando i due apparecchi sul furgone senza dedicare attenzioni né al cambiamonete presente a fianco delle slot machine né ad altra possibile refurtiva presente nel bar, che è anche una rivendita tabacchi: «Non hanno toccato né la cassa né le stecche di sigarette», ha confermato Leonardo Leonardelli, che gestisce il Mister X assieme al socio Renato Zoro.
L'allarme è scattato regolarmente ed in pochi minuti sul posto sono arrivate le forze dell'ordine, oltre che uno dei due gestori. Ma i malviventi erano già riusciti a far perdere le loro tracce.
Erano andati in realtà poco lontano: nella mattinata di ieri nelle campagne tra l'abitato di Civezzano e la statale della Valsugana - a pochi chilometri da Pergine - sono stati ritrovati tanto il furgone, risultato rubato, quando gli apparecchi fatti sparire dal locale perginese: i ladri si sono appartati per forzare con comodo i cassetti portamonete, impadronirsi del contenuto delle macchinette per poi disfarsene.
«Non avevamo mai subito un furto - ha spiegato ieri Leonardelli, che con il socio dovrà ora riparare la porta d'ingresso - ma soltanto un tentativo andato a vuoto, qualche anno fa».
L'ultimo colpo da parte di gruppi specializzati nei furti di slot machine in provincia risale al maggio scorso in Vallagarina, dopo che in aprile era stato preso di mira un locale non distante da quello perginese, ovvero il bar che si trova all'interno del centro commerciale Europa di Civezzano.
Nel capoluogo, invece, soltanto qualche settimana fa un colpo analogo era stato tentato da un malvivente solitario, che, il 30 luglio scorso, aveva tentato di sfondare le vetrine del bar Zinzorla proprio puntando alle slot machine. Era fuggito, però, senza riuscire a forzarle.