Bambino di 9 anni in bici investito da un'auto a Bedollo
Stava pedalando in sella alla sua bicicletta sotto casa, a Piazze, una delle frazioni di Bedollo: nel tardo pomeriggio di ieri un bimbo di 9 anni, è stato investito da un'auto ed ora si trova in condizioni gravissime all'ospedale Santa Chiara di Trento.
Il piccolo verso le 18.40 si trovava lungo una delle laterali di via Marconi, la strada che corre sopra il lago delle Piazze e la provinciale 83 ed unisce le frazioni di Piazze e Cialini. Improvvisamente, secondo quanto è stato ricostruito dalle forze dell'ordine, il bambino dev'essersi immesso lungo la strada principale. Proprio in quel momento stava sopraggiungendo una Fiat Panda, condotta da un anziano del posto.
L'uomo ha tentato una improvvisa, disperata frenata, ma che non è servita ad evitare l'impatto. Anche se la vettura pare stesse procedendo a velocità moderata, il bambino è uscito lungo via Marconi ritrovandosi l'auto troppo vicina per far sì che il conducente riuscisse ad evitare di travolgerlo.
I soccorritori sono stati allertati immediatamente, con alcuni residenti che hanno subito contattato il 112, mentre i familiari del piccolo e lo stesso conducente della Panda stavano cercando di prestare una prima assistenza al bambino.
Nel giro di pochi minuti a Piazze sono giunti i sanitari in ambulanza, assieme ai vigili del fuoco volontari del corpo di Bedollo e ai carabinieri della compagnia di Borgo Valsugana. Gli operatori della centrale unica per le emergenze hanno nel frattempo fatto decollare da Mattarello anche l'elicottero dei vigili del fuoco permanenti di Trento.
Il piccolo nell'impatto dapprima contro il cofano della Panda, poi contro l'asfalto, si è procurato un trauma cranico - con il caschetto, provvidenziale, che si è incrinato a seguito dello scontro, oltre ad altre ferite a gambe e braccia: inizialmente, seppur spaventato e dolorante, era rimasto cosciente ed era stato trasferito a bordo dell'elicottero in condizioni che sembravano lasciar ben sperare sulle sue condizioni complessive. Una volta arrivato in ospedale, tuttavia, sarebbero emerse complicazioni: i medici lo hanno affidato al personale del reparto di rianimazione. Per i suoi familiari e per l'intera comunità di Bedollo queste sono angoscianti ore d'attesa.
Nel corso della serata di ieri è stato dimesso dalla rianimazione perché le condizioni del piccolo stanno migliorando.