L'ex Villa Rosa è in vendita: la Provincia mette all'asta l'ex ospedale a Vigalzano
La Provincia autonoma di Trento mette in vendita l’ex Compendio Villa Rosa di Pergine Valsugana. L’annuncio lo ha dato stamane, alla conferenza stampa sui lavori della Giunta provinciale, l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana. Entro fine anno l’avvio delle procedure di legge che porteranno al bando pubblico di gara.
Il compendio ex Villa Rosa, a Vigalzano di Pergine Valsugana e costituito da una serie di edifici e terreni, è da tempo chiuso ed inutilizzato dopo il trasferimento, avvenuto nel 2013, della struttura ospedaliera Villa Rosa nella nuova sede di Pergine Valsugana e la contestuale restituzione degli immobili alla Provincia.
Il complesso è attribuibile a periodi diversi. La parte originaria è composta dal villino di pertinenza e dal nucleo storico della villa, che assieme ad alcune particelle fondiarie (il pendio sottostante alla villa e la strada di accesso) risultano vincolati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici della Provincia. Nel 1952, contestualmente alla trasformazione di Villa Rosa in Convalescenziario, fu ampliato con la costruzione di nuovi corpi a uso sanitario e la nuova cappella.
Il nucleo originario del complesso edificiale di Villa Rosa venne realizzato nel 1912 dall’architetto Eduino Maoro di Pergine (1875 - 1950), maestro costruttore ed impresario che si applicò nella sperimentazione delle tecnologie costruttive d’avanguardia in cemento armato e nella produzione di materiali da costruzione innovativi. La totale libertà nell’accostamento e nella reinterpretazione degli stili storici, propria del movimento dell’Eclettismo internazionale diffusosi in Europa a partire dall’inizio del 1900, fanno coesistere nell’edificio di Villa Rosa elementi neogotici, rinascimentali, neoclassici, settecenteschi ed infine liberty. Una ricchezza e commistione di linguaggi unificata e controllata dall’impianto architettonico rigidamente simmetrico, che rivela i saldi principi di funzionalità e razionalità. La villa, realizzata su committenza del Marchese Dalla Rosa sul fianco meridionale della collina in località Maso Grillo, segue il declivio del terreno impostandosi a valle su imponenti muri di contenimento.
In seguito al trasferimento avvenuto nel 2013 nel compendio vi sono state incursioni da parte di saccheggiatori. Lo stato di abbandono e quindi di mancanza di manutenzione e gli atti vandalici hanno portato le strutture in oggetto alle condizioni attuali. Ovunque si notano danneggiamenti.
La decisione di mettere sul mercato l’intera struttura - è stato spiegato oggi - nasce dopo la manifestazione d’interesse all’acquisto da parte di un soggetto privato. Si tratterebbe di una proposta che tende a valorizzare l’immobile come struttura sanitaria, integrando l’offerta presente sul territorio.
In ogni caso - spiega il comunicato stampa - la manifestazione d’interesse va letta come una positiva premessa al buon esito dell’operazione che la Provincia si appresta a fare mettendo il compendio sul mercato tramite un’asta pubblica, secondo le procedure di legge che regolano la dismissione degli immobili di proprietà. Si tratta di un’operazione che va nel senso di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico non più in uso, favorendone il recupero e la riqualificazione attraverso l’apporto di risorse dell’economia privata. Entro la fine dell’anno sarà reso pubblico l’avviso di vendita.
Una parte del compendio, la strada di accesso e una parte dei terreni, sarà ceduta al Comune di Pergine Valsugana, che provvederà a modificare la viabilità esistente.