Pergine: nel giorno di mercato il sindaco "striglia" i cittadini "Troppo vicini, così non va bene"
Troppe persone e soprattutto troppo ammassate e spesso senza mascherine. E il sindaco - preoccupato - si arrabbia e striglia i suoi concittadini.
Roberto Osse Emer, primo cittadino di Pergine, stamattina ha scritto su Facebook ai perginesi: “Abbiamo tutti l’interesse a rispettare le regole relativamente al distanziamento ed all’utilizzo delle mascherine il più possibile. Oggi giorno di mercato ho l’impressione che si stia trascendendo”.
“Finalmente - aggiunge il sindaco - alcuni bar aperti, che consentono di consumare fuori in piedi ma la gente è troppo vicina. Tante persone sigaretta in bocca, ovviamente senza mascherina, che passeggiando sfiorano altri. Non va bene ! Capisco la fatica per rispettare queste norme che hanno permesso di allentare le restrizioni ma ho il timore che tante persone stanno ancora sottovalutando il problema. Siamo ancora in emergenza sanitaria e non ne siamo ancora usciti e stiamo rischiando di aggravare la situazione .
Una ripresa dei contagi porterà inevitabilmente al ripristino delle restrizioni . Sollecito i miei concittadini ad un comportamento più attento e rispettoso delle prescrizioni. Sollecito anche i gestori di bar ed attività in genere ad essere più severi nei confronti dei clienti nel pretendere l’uso delle mascherine e nel rispetto delle distanze . È prima di tutto loro interesse; credo abbiano avuto danni economici sufficienti in questo periodo ed è inutile rischiare nuove chiusure. Gli agenti della Polizia Locale ed i Volontari dell’Ambiente stanno dando consigli comportamentali. Seguiteli, ci guadagneremo tutti. Abbiamo guadagnato con fatica un po’ di libertà; non rischiamo di perderla con comportamenti schiocchi”.
In effetti, oggi al mercato di Pergine l'epidemia da Coronavirus sembrava solo un ricordo, con molte persone vicine l'una all'altra, ben sotto il minimo di un metro e anche senza mascherina.
(Foto Luigi Oss Papot)