Didattica a distanza e attività giovanili: il grido d'aiuto delle famiglie
La risposta del Comune, che insieme all'azienda speciale Asif Chimelli ha deciso di attivare al centro giovani #Kairos di via Amstetten sin dalle prossime settimane, un suppporto alle necessità e richieste d'aiuto
Un grido di allarme delle famiglie. La didattica a distanza sta mettendo in difficoltà gli studenti e le loro famiglie. Soprattutto quelli più a rischio di dispersione.
E il grido di allarme è stato raccolto dal Comune perginese insieme all'azienda speciale Asif Chimelli.Obiettivo, attivare al centro giovani #Kairos di via Amstetten sin dalle prossime settimane, un suppporto alle necessità e richieste d'aiuto giunte da famiglie ed istituti scolastici perginesi.
«Le nuove restrizioni imposte dalla pandemia, e legate alla "zona rossa" prevista anche in Trentino, ci impediscono di proseguire nelle attività e laboratori settimanali attivati al centro giovani #Kairos - spiega l'assessora comunale alle politiche giovanili Elisa Bortolamedi - vogliamo essere vicini alle esigenze espresse dalle famiglie, e dalla realtà educative del territorio, proponendo un aiuto personale ed individualizzato ai ragazzi più in difficoltà nel seguire lezioni ed attività didattiche da remoto, raccogliendo indicazioni e situazioni evidenziate dagli stessi istituti comprensivi Pergine Uno e Pergine Due in accordo con famiglie e alunni».
Un cambio di rotta e di strategia che Asif Chimelli, ente gestore del centro #Kairos, sta definendo con Comune e Comunità di Valle.
«Vista l'impossibilità di proseguire con le normali attività legate al centro di aggregazione territoriale (Cat) stiamo pensando ad una parziale riorganizzazione del servizio (almeno sino al 6 aprile) - precisa la direttrice di Asif Chimelli Francesca Parolari - grazie ai tre animatori presenti al #Kairos (riconfermati sino a maggio in vista di una più articolata stabilizzazione) vorremmo proporre un aiuto allo studio e nello svolgimento di lezioni e compiti per piccoli gruppi di studenti ed alunni, prevenendo situazioni di dispersione o abbandono scolastico.
Il Centro #Kairos è il cuore pulsante delle politiche giovanili di Pergine, rimane punto di contatto fra i giovani e la comunità, ed i suoi spazi sono vissuti da numerose realtà giovanile.
Le nuove necessità legate alla pandemia ci chiedono un ulteriore sforzo e l'avvio di interventi più mirati per "non lasciare indietro nessuno" ed sostenere chi è più provato da tali restrizioni. La giunta comunale di Pergine nella seduta di martedì ha approvato i nuovi undici progetti finanziati con il "Piano Giovani di Zona 2021" di Pergine e Valle del Fersina (importo di 73.360 euro finanziato al 50% dalla provincia).
Questi i progetti: "Vei-a-zugar", progetto biennale proposto da "Forma Mentis Tridentinae" per la rivisitazioni dei giochi da tavolo, "Co-housing: attivatori di comunità" di "Asif Chimelli" su autonomia abitativa e lavorativa, "Tuttorial - Istruzione per l'uso" promosso da "Il Sogno" con l'avvio di quattro laboratori con realtà culturali e artisti locali. Due i progetti avviati in Valle dei Mocheni con "Connessioni naturali" del Gruppo Giovani di Sant'Orsola, e "La Valle dei Mocheni in quattro sguardi" dell'associazione Eureka (quattro videoclip).
Tutti nuovi i progetti "Peanut - Progetto Giovani Futuro" interventi formativi, laboratori itineranti e workshop a cura di Asif e #FuoriDalComune, "Il muro culturale" dell'istituto "Marie Curie" per un nuovo murales, il "Laboratorio rap-lirico" con l'associazione Amici della lirica "Giacomo Puccini", "Ori-green" tra orienteering ed educazione ambientale con l'Orienteering Pergine e "Performing Arts generation- Urban Edition" a cura di Psa.