Le lacrime di Patrizia, che ha perso marito e figlia: “Sandro ed Elisa erano la gioia”
Il dolore della famiglia Prada dopo l’incidente di Nogaré: “La nostra piccola voleva fare la ballerina”. A Perugine e Bosco di Civezzano in tanti si sono stretti intorno ai parenti
FUNERALI Martedì a Pergine l'ultimo saluto
VIDEO Fiori sul tornante maledetto
VIDEO/2 Sul luogo dell'incidente
VIDEO/3 Il recupero della moto
FOTO Sopra il guardrail, precipitati nel bosco
NOGARÉ. Il dolore è ancora più forte. E la tragedia è impossibile da accettare. Sandro Prada, 51 anni, e la figlia Elisa (13) sono morti venerdì sera a Nogaré di Pergine: il papà e la ragazza scendevano in moto dal Pinetano quando sono finiti fuori strada e hanno perso la vita.
Ora Patrizia Scurria, che in un attimo ha perso il marito e una delle due figlie, ricorda quanto la loro famiglia fosse felice: «Elisa sognava di fare la ballerina professionista, aveva già deciso di iscriversi al liceo Coreutico dopo le medie. Con Sandro ci eravamo innamorati ballando "Io vagabondo" a una festa campestre a Novaledo. Era la nostra canzone».
Elisa era una ragazza con tante speranze e non nascondeva mai il suo affetto verso i genitori. Sandro Prada verrà invece ricordato per lo stesso carattere gioviale e anche per il suo impegno nel lavoro.
Michele Grisenti, titolare della Cavatori Associati Porfido Albiano, lo ricorda così: «Era sempre disponibile ad ogni mansione e ad aiutare i colleghi: una persona di grande cuore e umanità che ogni datore di lavoro vorrebbe avere con lui».
Tutto sull'Adige in edicola e online per gli abbonati