Il pasticciaccio brutto della bretella di Nogaré: il cantiere non è mai partito, la ditta lamenta difformità, contenzioso in vista
Il sindaco Oss Emer risponde all’interrogazione di Taffarra e Facchini: «Ultimazione stabilita per settembre 2023, ma ad oggi tempistiche di difficile quantificazione»
PERGINE. Poche certezze e tante nubi sul reale avvio dei lavori del nuovo svincolo alla strada provinciale 83 di Piné nei pressi della frazione perginese di Nogarè e a servizio della zona residenziale di via Falori. Incognite e dubbi che sono riportati anche nella risposta del sindaco di Pergine Roberto Oss Emer alla recente interrogazione presentata dai consiglieri Marina Taffara (Pd) e Giuseppe Facchini (Europa Verde), dove non si esclude «l'avvio di un contenzioso tra ditta aggiudicataria e ente appaltante (la Provincia) con tempistiche di difficile quantificazione».
Dopo anni d'attesa l'opera era stata infatti appaltata il 5 agosto 2021 (quasi un anno fa) alla società «Edilpavimentazioni Srl» di Cembra-Lisignano che aveva offerto un ribasso del 24,150% e si era impegnata a svolgere i lavori per un importo di 1,512 milioni di euro, fronte di una spesa totale 2,85 milioni di euro (1,15 milioni a carico del Comune di Pergine e 1,7 milioni a carico della Provincia).
«I lavori sono stati consegnati parzialmente il 31 gennaio scorso per consentire all'impresa aggiudicataria di effettuare una serie di operazioni propedeutiche (taglio delle piante, montaggio delle recinzioni e approntamento delle aree di cantiere, individuazione dei sottoservizi e delle relative interferenze) - scrive nella risposta alle minoranze il sindaco - Attività in gran parte effettuate, portando ad inizio marzo alla consegna definitiva dei lavori, che dovrebbero concludersi per contratto il 12 settembre 2023 (previsti 500 giorni lavorativi). L'impresa ha firmato con riserva, lamentando alcune difformità delle aree rispetto al progetto contrattualizzato e non intraprendendo, di fatto, alcuna attività lavorativa fino alla data odierna».
Un blocco dei lavori che ha comportato anche qualche disagio per i residenti di Nogarè, con un'ampia area recintata e delimitata a cantiere e l'interdizione di alcune stradine e sentieri, ma soprattutto grande amarezza e delusione per tutti gli abitanti e i pendolari che transitano sulla provinciale per raggiungere l'Altopiano di Piné (al centro della frazione è un funzione un articolato sistema di semafori).
«Ad oggi, nonostante i ripetuti tentativi effettuati, non si intravede alcuna intenzione, da parte della ditta aggiudicataria, di iniziare i lavori contrattualizzati - scrive ancora il sindaco Oss Emer sulla base anche delle informazioni raccolte dagli uffici provinciali - Ricordo che il tempo contrattuale decorre dalla data di consegna definitiva (2 marzo) e che resta fissata l'ultimazione dei lavori entro metà settembre del 2023. Il mancato inizio dei lavori e il formale richiamo al rispetto dei tempi da parte del direttore dei lavori e progettista dell'opera, potrebbe far presagire l'avvio di un contenzioso con la stessa impresa aggiudicataria, il tutto con tempistiche ad oggi di difficile quantificazione».
Ipotesi che porterebbe probabilmente ad una lunga vertenza legale e soprattutto all'allungamento dei tempi realizzativi e di consegna dell'attesa bretella.