Tunnel di Tenna, partito il confronto della Provincia con le amministrazioni locali: la soluzione ipotizzata
A lavori finiti il traffico in direzione Levico rimarrà sulla strada esistente a senso unico, mentre il traffico in direzione Pergine entrerà in galleria a senso unico in direzione nord. Tale ipotesi dovrà essere compatibile con la possibilità di costruire, in un secondo momento, un’ulteriore tunnel in direzione sud
TENNA. Ha preso il via il confronto con i territori che porterà alla riorganizzazione della SS47 nel tratto compreso tra Pergine Valsugana e Novaledo e alla realizzazione del tunnel di Tenna. “L’intervento su questa importante arteria della viabilità provinciale e il bypass del lago di Caldonazzo in galleria rappresentano sfide ambiziose e onerose per l’Amministrazione, per le quali abbiamo già stanziato cento milioni di euro” spiega il presidente Fugatti.
”Siamo certi che questi interventi genereranno notevoli benefici immediati e duraturi per tutte le parti coinvolte: il dirottamento del traffico in galleria consentirà di migliorare sensibilmente la qualità della vita e la mobilità di residenti e turisti, consentendo alle amministrazioni di dar vita alcune progettualità per sviluppare la vivibilità della zona anche in chiave turistica” continua ancora il presidente, annunciando a breve la nomina di un commissario straordinario per l’opera.
L'opera è negli interventi strategici previsti dall'amministrazione provinciale per la legislatura. La soluzione ipotizzata è per il bypass in galleria è un tunnel con imbocco a nord del lago, un centinaio di metri prima dell'albergo Meridiana, e uscita quattro chilometri più a sud all'altezza di località Brenta, nel comune di Levico Terme; da qui fino a Novaledo, si prevede l'ampliamento da 2 a 4 corsie in sede della statale.
La strada statale attuale sarà oggetto di interventi per integrarla con i progetti già esistenti sia stradali sia ciclopedonali. A lavori finiti il traffico in direzione Levico rimarrà sulla strada esistente a senso unico, mentre il traffico in direzione Pergine entrerà in galleria a senso unico in direzione nord.
Tale ipotesi dovrà essere compatibile con la possibilità di costruire, in un secondo momento, un’ulteriore tunnel in direzione sud, per eliminare completamente le autovetture non interessate a fermarsi nelle località sulla riva del lago di Caldonazzo.
L'ipotesi progettuale sarà posta dal commissario straordinario al vaglio delle amministrazioni comunali coinvolte e sarà oggetto di approfondimenti ulteriori per una completa integrazione con gli interventi stradali e ciclabili già programmati e finanziati lungolago e con le eventuali soluzioni di riqualificazione e rivalorizzazione della sponda est del lago che le amministrazioni territorialmente coinvolte vorranno proporre.