Riva, lunedì si apre l'unica busta per la «Spiaggia degli Olivi»
La Spiaggia degli Olivi potrebbe avere un nuovo gestore già all’inizio della prossima settimana.
L’amministratore unico di «Lido di Riva del Garda Immobiliare spa» Andrea Dalponte (che è anche presidente della società «madre» Lido srl) ha pubblicato nella giornata di ieri sul sito online della società l’avviso di espletamento della procedura di gara per l’apertura delle buste con le offerte inerenti la gestione del pregiato complesso ai Giardini di Porta Orientale.
Più che di offerte bisognerebbe parlare di offerta visto e considerato che allo scoccare del 22 aprile scorso è stata solo una la busta depositata negli uffici di Porto San Nicolò, offerta che dovrebbe coinvolgere più soggetti «coalizzati» attorno ad un progetto gestionale guidato dal banchiere di origine romana Dario Levi.
La gara, e quindi l’apertura della busta con l’offerta in questione, è in programma lunedì in seduta pubblica alle ore 9 negli uffici di «Lido Immobiliare spa». La correttezza della documentazione presentata verrà esaminata da un’apposita commissione composta da cinque membri e presieduta dallo stesso amministratore unico Andrea Dalponte: in questa fase i nomi degli altri quattro componenti non sono stati resi noti per evitare possibili ed indebite «sollecitazioni».
Se la documentazione sarà in regola e l’offerta economica verrà giudicata congrua, già nella giornata di lunedì si potrà procedere all’affidamento della gestione e nel giro di pochi giorni alla successiva consegna delle chiavi dell’immobile al nuovo gestore affinché possa effettuare tutti quegli interventi di ripristino necessari per riaprire il locale entro il termine del prossimo 30 giugno, indicato dalla stessa «Lido spa» nel bando di gara.
L’aggiudicazione avverrà sulla base di un valutazione che assegnerà 60 punti per la proposta tecnico-progettuale e 40 per l’offerta economicamente più vantaggiosa. Si parte da un canone base annuo di 90 mila euro, tecnicamente non si tratta più di un contratto di locazione ma di un «contratto d’affitto d’azienda» che avrà una durata di 12 anni. In pratica chi vincerà la gara e avrà la gestione del compendio dovrà affrontare un investimento iniziale legato al ripristino della struttura e all’acquisto di arredi e attrezzature varie ma poi la società «Lido Immobiliare spa» scomputerà dal canone annuo fino ad un massimo di 50 mila euro per sei anni che rientreranno quindi nelle tasche del futuro gestore che di fatto per poco più di un lustro pagherà un canone di 40 mila euro.