Il parco accanto al fiume
E così un altro parco riprende vita. Inaugurato nei giorni scorsi con una piccola cerimonia il rinnovato parco giochi di via Caduti di Cefalonia, oggetto negli ultimi mesi di un importante intervento di riqualificazione.
Ospiti d’eccezione una trentina di bambini delle scuole d’infanzia di Arco e di Massone, entusiasti della lezione all’aperto del «professor Scatoloni» - al secolo Nicola Sordo, clown e giocoliere - e del nuovissimo gioco d’acqua didattico costato la bellezza di 40 mila euro: si tratta del «water jorney labirinth», un intreccio di canali d’acqua con cui i piccoli utenti possono interagire e controllare il flusso dell’acqua manipolando una serie di chiuse, filtri e mulini.
Nel complesso, l’intervento di riqualificazione del parco è costato circa 110 mila euro, e per larga parte è stato finanziato dalla «Rete di Riserve Basso Sarca». Tutti i vecchi giochi sono stati sostituiti, compresa la sabbiera, ma non è stato buttato via niente: il materiale inutilizzato è stato recuperato dall’associazione «Aquila Albanese», che lo ha a sua volta «riciclato» per la sistemazione di un parco giochi in Albania.
Presenti alla cerimonia d’inaugurazione e al taglio nastro il sindaco Alessandro Betta, l’assessora alle politiche giovanili e sociali Silvia Girelli, l’assessore all’urbanistica e alla cultura Stefano Miori e Micaela Deriu, responsabile della «Rete di Riserve Basso Sarca». Tra i consigliere comunali presente Andrea Ravagni.
«Ringraziamo la Rete di Riserve che ha inserito il parco in una progettualità - ha detto l’assessore Girelli - e il servizio valorizzazione ambientale della Provincia. Questa non è solamente la riapertura di un semplice parco giochi ma di un’area didattica all’area aperta. Abbiamo coinvolto i bambini non a caso proprio durante le ore di attività scolastica, quella di questa mattina è una lezione alternativa».
«L’amministrazione comunale è molto soddisfatta di questo percorso - ha spiegato il sindaco Betta - qua si concretizza un po’ il nostro programma elettorale che s’intitola “costruire comunità”. Questo non è infatti solamente un parco giochi ma è molto di più, che si colloca in un’area strategica, vicino al fiume Sarca. L’acqua è un elemento di vita fondamentale della nostra esistenza».
Il prossimo progetto della «Rete di Riserve» sul suolo arcense riguarderà invece il Bosco Caproni: «Si tratta di un progetto di valorizzazione del bosco che dovrebbe realizzarsi già nel 2016» ha infatti confermato Micaela Deriu.