Floriani e il Garda, remi alzati e sirene
I remi alzati, il fischio delle sirene delle pilotine, il silenzio rotto da un alito di vento tra i cipressi sotto la Ponale.
Ogni volta è un’emozione la «Benedizione dei barcaroi» che si svolge ad aprile di fronte al capitello della Madonnina allo Sperone di Riva.
Ogni volta la gente di lago risponde con entusiasmo all’invito dell’associazione «Tirlindana» portandosi sotto quella scogliera con ogni mezzo disponibile.
Sabato mattina, complice un’incredibile giornata di sole estivo, erano più di quaranta i natanti che hanno partecipato all’evento.
Dalle ammiraglie della Fraglia Vela, le mitiche «Popa II» e «Popa III» al gommone d’altura della Squadra nautica della polizia, dalle moto d’acqua dei Vigli del fuoco di Riva ai cabinati di alcuni armatori privati, passando da un buon numero di canoe e soprattutto dalle pittoresche, colorate e sempre attuali barche dei pescatori, proprio quelle con cui ancora oggi si pesca utilizzando la tirlindana.
Quest’anno allo spettacolo naturale del luogo, all’emozione dell’appuntamento, alla valenza religiosa della benedizione, si sono aggiunti due elementi che hanno ulteriormente arricchito la mattinata sul golfo rivano.
Il capitello della Madonnina, infatti, che da oltre un secolo protegge la gente di lago dalle sventure che in acqua possono sempre accadere, è stato ripulito e risistemato e ieri se ne poteva ammirare la bianca interezza (e anche una leggera inclinazione sulla quale sarà il caso di fare qualche verifica statica in futuro).
L’altro elemento è dato dal cinquantesimo anniversario della morte di Giacomo Floriani, che proprio a quella Madonnina ha dedicato una delle più belle tra le sue poesie in vernacolo rivano e che è stato giustamente ricordato ieri dal professor Livio Parisi, che come da tradizione ha poi interpretato per intero la poesia. Un momento toccante, che fa venire i brividi a chi conosce il lago, la sua storia, i suoi personaggi.
È stato don Dario Silvello a dare la benedizione a tutti i barcaroi e agli altri conducenti dei natanti, mentre Renza Bollettin, sempre presente a questo appuntamento, ne ha ricordato la valenza e il significato per la comunità rivana, portando il saluto dell’amministrazione.
Giustamente applaudito a più riprese, infine, il presidente della «Tirlindana», Adolfo Pellizzari, che ha ricordato come il rito della benedizione sia stato rispolverato dopo decenni di oblìo rinnovandone il senso e l’importanza.
Mentre dall’alto gli escursionisti della Ponale seguivano il tutto, i barcaroi hanno concluso la mattinata con un brindisi galleggiante.
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