Castello di Arco, interventi di sicurezza sulla parete
Procedono i lavori di riqualificazione e rifacimento della lizza bassa del Castello di Arco e ieri la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo in linea tecnica dell’intervento di consolidamento.
Durante la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza e valorizzazione dell’area bassa al Castello, iniziati nell’estate del 2018, sono però emerse alcune problematiche di stabilità della roccia sovrastante. Da qui la necessità da parte dell’amministrazione comunale di intervenire per sistemare l’area in vista della realizzazione del «Giardino dei semplici».
Come illustra la delibera, la dirigente dell’area tecnica ha affidato all’ingegner Giuseppe Bagattoli, dello studio professionale a Pietramurata, l’incarico per la progettazione e la direzione dei lavori di consolidamento delle pareti della Lizza Bassa».
Il progettista ha consegnato il progetto esecutivo datato luglio 2018 dal quale si desume un costo complessivo di 64.546 mila euro di cui 38.854 per lavori e di 25.709 per somme a disposizione dell’amministrazione. Tale progetto, spiega la delibera approvata dalla giunta ieri pomeriggio, ha ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza per i beni culturali della Pat; l’autorizzazione della Commissione per la pianificazione territoriale e il paesaggio della Comunità Alto Garda e Ledro; la conformità urbanistica da parte della commissione edilizia.
Per quanto concerne le tempistiche, «le opere richiedono un tempo di realizzazione pari a sessanta giorni».
Nella spettacolare lizza bassa del Castello di Arco, una zona rimasta per tanti anni inaccessibile al pubblico, sarà prossimamente realizzato il «Giardino dei Semplici», area didattica dove verranno messe a dimora delle essenze e piante particolari: un progetto su cui sta lavorando l’«archistar» piacentina Anna Scaravella, considerata tra i più talentuosi architetti paesaggisti italiani e appositamente ingaggiata dall’amministrazione comunale per il suo curriculum.
L’estate scorsa sono iniziati i lavori di messa in sicurezza della lizza secondo le indicazioni dell’architetto Barbara Monti di Arco e del geologo Stefano Facchinelli dello studio «Geologos» di Pergine. L’intervento, in fase di ultimazione, prevede il restauro e il ripristino dei brani di cinta muraria ancora presenti, oltre alla realizzazione di un parapetto di protezione e di un sistema di collegamento, tra le varie quote presenti sul terreno, tramite una scala. In aggiunta a questo, nell’opera è prevista la predisposizione del futuro impianto elettrico e dell’impiantistica necessaria. Ultimata questa fase si potrà finalmente procedere con l’attesa realizzazione del giardino botanico.