In canoa a motore sul Garda Pescatori fermati da polizia Rischiano multa da 516 euro
Gli agenti del commissariato di Riva del Garda hanno contestato a padre e figlio, residenti in provincia di Mantova, la violazione della legge provinciale che vieta, ai non autorizzati, la navigazione a motore nella parte trentina del lago di Garda. La legge prevede una sanzione da 172 a 516 euro.
La pattuglia, impegnata nella vigilanza del lago, ha fermato ed identificato i due che, a bordo di una canoa dotata di motore a propulsione elettrica, stavano pescando nel lago. Durante il controllo è emerso, anche, che a bordo del mezzo non vi erano equipaggiamenti di sicurezza, allo stato, non obbligatori.
La polizia invita tutti coloro che navigano il Garda a dotarsi, soprattutto in questo periodo dell’anno, dei mezzi e dell’abbigliamento adeguato, senza dimenticarsi degli strumenti necessari per evitare spiacevoli incidenti.