In moto sfreccia in città a 111 km all'ora e da anni è senza assicurazione
Da quando il lockdown è rientrato e le misure restrittive sono state allentate sensibilmente, sembra che i “funamboli” da quattro o due ruote si siano scatenati. E così la cronaca deve registrare il terzo inseguimento in poco più di un mese, il secondo in pochi giorni con protagonisti, seppur su sponde opposte, motociclisti indisciplinati e agenti della Polizia Locale.
L’ultimo caso ha coinvolto nei giorni scorsi un trentenne residente ad Arco che ha fatto la bella pensata di sfrecciare a 111 chilometri orario in viale Rovereto a Riva per sfuggire a una pattuglia e nascondere il fatto che la sua moto di grossa cilindrata non risulta assicurata ormai da qualche anno. Era da poco trascorso mezzogiorno quando durante un normale servizio di pattuglia, due agenti della Polizia Locale notavano sfrecciare la moto lungo viale Rovereto.
Gli agenti seguivano il veicolo il cui conducente, accortosi della presenza della pattuglia, anziché rallentare accelerava ancora di più con il chiaro intento di sfuggire al controllo. Gli agenti lo seguivano con lampeggianti e sirene con il tachimetro che raggiungeva i 111 chilometri orari. Il centauro imboccava via Pascoli e in quel momento gli agenti riuscivano ad avvicinarsi abbastanza per riuscire a leggere la targa della moto (che veniva registrata anche dalla dash cam installata su tutti i veicoli della Polizia). L’inseguimento proseguiva anche su via Pascoli dove il conducente saltava lo stop perdendo quasi il controllo.
Gli agenti rallentavano per evitare di mettere ulteriormente in pericolo la circolazione stradale avendo nel frattempo avuto conferma dalla centrale operativa che il conducente era un cittadino residente di Arco. Dopo un paio d’ore il motociclista veniva rintracciato a casa e in quel contesto si riusciva a capire il perché della fuga: il veicolo non era assicurato da parecchio tempo.
Al conducente veniva contestata la guida e la velocità pericolosa, la mancanza di assicurazione e l’omesso arresto allo stop, per un totale di circa 900 euro di multa e 15 punti patente decurtati. Il motociclo è stato posto sotto sequestro.