Cede l'appiglio: scalatore tedesco cade sul primo tiro della via del Settantesimo
Il climber, 29 anni, è precipitato per cinque metri, fino alla base della parete, riportando una serie di traumi ed escoriazioni: cinque operatori del soccorso alpino sono intervenuti per trasferirlo a valle e affidarlo all'ambalunza
INFORTUNIO Alpinista danese soccorsa con l'elicottero dopo la caduta sulla parete San Paolo
TRENTO. Prima la caduta di una scalatrice danese, poi quella di un alpinista tedesco.
Due incidenti in un breve volgere di tempo, oggi, nell'Alto Garda.
La ragazza si è infortunata mentre saliva la parete di San Paolo, poco dopo, nella stessa area, è stato soccorso un altro alpinista.
Alle 12.30 circa, la Centrale unica per le emergenze 112 è stata allertata da una persona che ha riferito di aver sentito delle urla di aiuto provenienti dall'area più a sud della parete di San Paolo, nei pressi della località Prabi (Arco).
Cinque operatori della Stazione di Riva del Garda - precisa una nota del Soccorso alpino - si sono portati sul posto per effettuare una verifica ed hanno trovato lungo il sentiero di avvicinamento alla parete un climber che stava scendendo per chiedere aiuto.
Il suo compagno, un tedesco del 1993, nell'affrontare il primo tiro della via del Settantesimo, era precipitato per circa cinque metri fino alla base della parete, dopo che un appiglio aveva ceduto crollandogli addosso. Il ragazzo, raggiunto dai soccorritori, presentava diverse escoriazioni, un possibile trauma a un arto inferiore e il casco rotto.
I soccorritori gli hanno prestato le prime cure sanitarie, lo hanno imbarellato e con la barella portantina lo hanno trasportato a spalla fino alla strada, per affidarlo all'ambulanza.