Foto sul clima, la Provincia di Trento diffida la società: «Pubblicità ingannevole che nuoce al turismo»
L’Apt «Garda Dolimiti» e la Provincia sono sul piede di guerra per la campagna della società «Eon Energia». I legali contestano il danno d’immagine a causa dello scatto che mostra il lago di Garda con scarsa acqua. L’opera, realizzata a Manerba, è finita su riviste e televisioni nazionali
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RIVA DEL GARDA. Una barca che galleggia sull'acqua che non c'è può essere una pubblicità ingannevole. Certo, sui social diventa virale ma l'immagine che passa rischia di indispettire chi, su quell'acqua, ci campa. Parliamo di turismo e di un'iniziativa lanciata dalla società energetica Eon che è riuscita a scomodare l'ufficio legale della Provincia «obbligandolo» a spedire una diffida. E se foto e testo «incriminati» non saranno rimossi c'è la concreta possibilità di finire in tribunale.
Facciamo un passo indietro, a inizio giugno: «Eon Energia» ha commissionato all'artista Domenico Pellegrino un'opera d'arte di sensibilizzazione ambientale. Si tratta di una barca al largo di Manerba sollevata sull'acqua di 75 centimetri, quelli che, spiega l'azienda, «il livello idrico del lago ha perduto negli ultimi quattro anni. É un simbolo immediato dei cambiamenti climatici coi effetti spesso estremi».
L'installazione non è piaciuta alla Provincia che ha inviato una diffida ad Eon firmata dal dirigente dell'ufficio legale Giacomo Bernardi: «Si scrive la presente nell'interesse della Provincia autonoma di Trento, - riporta l'avvocato di piazza Dante - a tutela della sua immagine, nonché dell'azione amministrativo-politica della stessa in ordine ai profili di promozione del territorio, degli investimenti nel campo delle energie rinnovabili, nella preservazione delle fonti energetiche, nella gestione delle risorse idriche, che risultano tutti lesi dalla pubblicità che in questi giorni codesta Società sta propugnando, ponendo come parametro di raffronto l'asserita diminuzione del livello delle acque del lago di Garda».
«Il video e le foto che si vanno presentando sono del tutto lesive dell'immagine del Trentino nonché vanno ad incidere gravemente sul programma di promozione turistica del lago (ma, si direbbe, dell'intero territorio trentino). Pur condividendo il pericolo che possa comportare il cambiamento climatico e la necessità di adottare politiche virtuose per recuperare un migliore rapporto uomo-natura, non si può non evidenziare come la Provincia di Trento sia sempre stata in prima linea nella gestione del proprio territorio ed è esempio a livello nazionale, e non solo, in particolare per quanto qui attiene, nella gestione dell'acqua, con investimenti e programmazione, anche a livello di prevenzione, onde scongiurare nel possibile eventi catastrofici, come ahimè di recente è accaduto altrove, e permettere un corretto uso della importante risorsa» prosegue.
«Ammesso e non concesso che l'asserita diminuzione del livello delle acque del Garda dipenda dai mutamenti climatici, si evidenzia che la stessa "madre natura" ha riportato oggi il livello dell'acqua a misurazioni anche migliori rispetto al passato, con ciò smentendo la deviante immagine proposta, quasi a far passare un messaggio di lago-pozza, non praticabile, bistrattato, non balneabile, incidendo direttamente sulle azioni degli utenti, così scoraggiandoli dal vedere nel "nostro" lago - parte trentina - e nel lago in generale, una meta privilegiata, in sintonia con l'ambiente, per cui la promozione trentina sta investendo centinaia di migliaia di euro».
Prosegue la Provincia: «Si invita-diffida codesta società a rimuovere con effetto immediato le foto ed i video, che abbiano come riferimento il lago di Garda rappresentandolo come in realtà non è, in quanto lesivi dell'immagine del Trentino e del lago di Garda, ed indi delle amministrazioni coinvolte, con conseguente grave danno patrimoniale ed anche non patrimoniale. Si fa espressa riserva di ogni azione».
Il Trentino politico-amministrativo, dunque, esalta la qualità del Garda che gode di ottima salute. I dati ufficiali, d'altro canto, indicano che a maggio il Benaco misurava 80 centimetri sopra lo zero idrometrico fissato a 64,027 metri sopra il livello del mare. Normalmente in inverno tocca gli 80-100 cm sopra lo zero idrometrico mentre in estate può scendere fino a 10 centimetri. Per trovare un valore simile a quello attuale bisogna andare indietro di decenni: negli anni '80 il livello del lago era simile a quello attuale.