Arco: ai domiciliari con il braccialetto elettronico spaccia droga, arrestato
Lo scorso ottobre un carabiniere della Stazione arcense, mentre libero dal servizio stava facendo jogging, nell’attraversare le vie del centro cittadino, notava uscire dal portone del condominio dove viveva l’arrestato due noti assuntori di sostanze stupefacenti. Si è così arrivati alla perquisizione
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LAIVES Nel laboratorio dei carabinieri le analisi sulle sostanze sequestrate
ARCO. La Stazione Carabinieri di Arco, nei giorni scorsi, a conclusione di una fulminea attività di indagine, ha arrestato un uomo, già ai domiciliari per altra causa, per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso ottobre un carabiniere della Stazione arcense, mentre libero dal servizio stava facendo jogging, nell’attraversare le vie del centro cittadino, notava uscire dal portone del condominio dove viveva l’arrestato due noti assuntori di sostanze stupefacenti.
La presenza dei due, nei pressi dell’abitazione di un soggetto sottoposto ai domiciliari, ha dato impulso a una serie di servizi di osservazione che hanno consentito di rilevare un insolito “via-vai” di persone estranee al condominio. I Carabinieri al termine dell’attività di osservazione e dopo aver raccolto sufficienti indizi hanno richiesto e ottenuto un Decreto di Perquisizione locale emesso dalla Procura della Repubblica di Rovereto.
Nella perquisizione, eseguita anche con l’ausilio di un’unità cinofila dei Carabinieri di Laives (BZ), i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 18,6 grammi di cocaina in “sasso” (stato indicativo di un elevato principio attivo > del 60%), 16,6 gr. di hashish, un bilancino digitale e materiale idoneo per preparare le dosi nonché 4000 euro in contanti, ed hanno quindi proceduto all’arresto in flagranza di reato per il reato di spaccio.