Alto Garda / Il dramma

La tragedia nel lago a Punta Lido è avvenuta in una zona con divieto di balneazione

Lo precisa la sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, dopo l'annegamento di un giovane turista, oggi pomeriggio, 12 agosto: "Abbiamo anche aggiunto un ulteriore cartello di divieto che è molto chiaro, in quattro lingue"

IL FATTO Un giovane turista indiano è annegato a Punta Lido
PRECEDENTE Mamma e figlio annegati a Punta Lido, trovate le salme

TRENTO. "Quella è una zona in cui la balneazione è interdetta. Nonostante la competenza non sia del Comune, ma provinciale, abbiamo aggiunto un ulteriore cartello di divieto che è molto chiaro, in quattro lingue".

Lo spiega la sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, riferendosi alla zona di Punta Lido, nelle acque del lago di Garda, dove hanno perso la vita poco mese di un mese fa madre e figlio di 52 e di 19 anni e oggi pomeriggio un turista indiano di 27 anni Tarandeep Singh, operaio residente nel Bresciano.

Dopo la prima tragedia, il Comune aveva deciso di implementare la cartellonistica in quella zona.

"Nonostante questo - prosegue Santi - abbiamo notato che in questi giorni c'erano comunque delle persone che facevano il bagno lì. L'area balneabile è ben delimitata dalle boe", ricorda la sindaca di Riva del Garda, "ed è anche l'area coperta dal servizio Spiagge sicure".

comments powered by Disqus