Marciapiede fuori uso ad Ala: per i pedoni c'è la navetta
Un pulmino a disposizione tutto il giorno per attraversare il ponte di Pilcante: ad Ala, da ieri, i circa 150 metri di cavalcavia si percorrono comodamente seduti sui sedili di un «pollicino». Questione di sicurezza: il marciapiede è chiuso per i lavori
Un pulmino a disposizione tutto il giorno per attraversare il ponte di Pilcante: ad Ala, da ieri, i circa 150 metri di cavalcavia si percorrono comodamente seduti sui sedili di un «pollicino». Non si tratta di un servizio per rendere felici i pigroni, bensì di un espediente adottato per ragioni di sicurezza: il marciapiede del ponte, infatti, da ieri è inutilizzabile, perché interessato da un cantiere.
Il committente dei lavori, che è anche l'ente che si accolla il costo del servizio di trasporto, è l'autostrada A22. L'azienda voleva intervenire sui parapetti dell'infrastruttura che sovrasta la carreggiata: la prima parte dell'opera, quella sulla parte sinistra andando verso Pilcante, è stata ultimata installando un semaforo che garantisce il senso alternato.
Ora si tratta di sistemare le ringhiere dalla parte opposta, quella dotata di marciapiede. Il collegamento tra la Destra e la Sinistra Adige è fondamentale per i pendolari che frequentano la stazione dei treni di Ala, ma anche per chi lavora nella Città di Velluto. Se molti utilizzano l'automobile per raggiungere il centro della Bassa Vallagarina, un numero non indifferente di persone residente a Pilcante preferisce andare a piedi.
Proprio pensando a questi camminatori, l'Autostrada del Brennero ha deciso di non badare a spese e, dopo essersi confrontata con il Comune, ha istituito un servizio di bus navetta che collega una sponda del ponte all'altra. «Abbiamo provato a vagliare l'ipotesi di mettere un semaforo con tre tempi: due per i sensi di marcia delle auto e un terzo per i pedoni, ma si sarebbero formate code lunghissime. Era impraticabile», spiega il sindaco di Ala, Luigino Peroni.
Ecco allora l'idea di mettere a disposizione un «Caronte» a motore, un traghettatore, per accompagnare le persone da un incrocio all'altro, in entrambi i sensi di marcia. Un pulmino della ditta Graziano Pedrinolla attende i suoi passeggeri dalle 7 di mattina alle 20, parcheggiato in disparte. L'autista, quando vede apparire un pedone «bisognoso» a una delle due estremità del cavalcavia, lo raggiunge in un istante, lo fa salire a bordo, ovviamente senza pagare alcun biglietto, e lo accompagna lungo i 150 metri del ponte.
La convenzione con l'azienda di Ala rimarrà in vigore fino alla fine dei lavori, al costo di circa 500 euro al giorno. Dalle prime previsioni sembra che gli operai avranno da fare per circa 20 giorni: la spesa totale sarà quindi di 10mila euro.
La chiusura del marciapiede ha quindi un costo non indifferente per A22, che ha optato per questa soluzione pensando all'incolumità dei pedoni e alla posizione strategica del ponte. Lungo l'asta dell'Adige, gli altri attraversamenti sono a Chizzola-Serravalle e a Vò-Sabbionara, distanti troppi chilometri per chi si muove a piedi. «La settimana prossima gli utilizzatori saranno più numerosi, perché le famiglie cominciano a tornare dalle ferie. Non si tratta solo di lavoratori, comunque, ma anche di tutti coloro che vogliono passeggiare in ciclabile e per raggiungerla sono obbligati ad attraversare il cavalcavia», spiega il sindaco.