Rovereto, guerra all'alcol sulle strade

Il classico spritz come aperitivo (indifferentemente prima di pranzo o di cena) o una birra di troppo in compagnia, magari a stomaco vuoto e senza mangiarci dietro nulla. Questo quando va “bene”. Poi ci sono i classici e intramontabili «rossi» e «bianchetti» che il loro effetto e i loro seguaci li hanno sempre. Che sia una cosa o l’altra comunque l’abbinata alcol-guida di un mezzo di trasporto (indifferentemente auto, moto, bici o quant’altro) molto spesso sortisce effetti negativi che talvolta possono diventare anche gravi e non solo per i diretti interessati. E il trend, seppur di poco, sembra in aumento.
 
A dirlo sono i dati statistici 2015 della Polizia Locale di Rovereto che nei primi sei mesi di quest’anno ha provveduto alla denuncia di 10 persone in occasione di altrettanti incidenti stradali. Un numero tutto sommato ancora contenuto, ma essere già arrivati in doppia cifra a giugno fa scattare un campanello d’allarme se questo semplice numero lo mettiamo a confronto con i riscontri oggettivi e complessivi degli ultimi due anni. In tutto il 2014 infatti (i dati, lo sottolineamo, si riferiscono unicamente ai rilievi e alle denunce effettuate dalla Polizia Locale di Rovereto) i casi erano stati 13, quattro in meno del dato finale dell’anno precedente, 2013.. 
 
«Di sicuro c’è stato un incremento dei controlli - precisa l’ispettore Franco Merighi della Polizia Locale di Rovereto e Valli del Leno - I nostri interventi, e quindi la stragrande maggioranza dei dati statistici, sono strettamente connessi ad incidenti stradali in cui viene verificato prima attraverso un pre-test e poi con il test vero e prorpio il grado alcolemico del conducente. A meno che in occasione di qualche controllo gli stessi conducenti non presentino sintomi chiarissimi che possano indurre a supporre un’alterazione legata al consumo di alcool». Secondo lo stesso ispettore Merighi «la situazione di Rovereto è ancora buona ma c’è il sentore di un fenomeno in aumento».
 
Di certo c’è anche che la Polizia Locale su questo punto non abbassa e non abbasserà assolutamente la guardia. Proprio in questi giorni una determina del comandante della Polizia Locale Marco D’Arcangelo ha disposto l’acquisto di 600 nuovi boccagli monouso sigillati singolarmente per i due etilometri in dotazione al corpo roveretano. La spesa complessiva ammonta a 390 euro. L’ormai famosissimo articolo 186 del Codice della Strada prevede infatti che l’accertamento delle violazioni integrate da chi guida un veicolo in stato di ebbrezza «possono essere accertate esclusivamente mediamente l’utilizzo dell’etilometro, l’apposito strumento che consente la misurazione della quantità di alcool ingerito dal conducente».
 

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