«Dovete salvare S. Antonio dalla spazzatura». 

Capita di sentire anche questo, a fare il vigile urbano a Rovereto. Il santo in questione è quello ospitato nel capitello di via Valbusa Grande, all’altezza dell’incrocio con la scalinata che porta su a via Rigatti.

 

Il problema, segnalato sia al comando della Polizia locale di via Parteli sia in Comune, riguardava l’utilizzo - in buona fede - che alcuni residenti dell’area facevano dello spiazzo davanti al capitello, peraltro l’unica superficie piatta della via, altrimenti in pendenza per tutta la sua estensione.

 

Ogni martedì, mercoledì e venerdì mattina lo slargo veniva infatti puntualmente invaso dei mastelli per la raccolta dei rifiuti organici e delle carta, e dai sacchi azzurri per la raccolta degli ingombranti leggeri. Una mancanza di rispetto inaccettabile, agli occhi di tanti. Il Comune ha quindi dato mandato di contattare via lettera o di persona i titolari delle utenze che presumibilmente, data la vicinanza, utilizzavano in questo modo lo spazio davanti al capitello.