«Finalmente siamo marito e marito»
Si sono conosciuti una sera d'agosto di 14 anni fa, sabato scorso si sono sposati a Rovereto
Si sono conosciuti una sera d'agosto di 14 anni fa. E da quel giorno non si sono più lasciati.
Sabato mattina Christian e Cristian sono convolati a nozze, giurandosi amore eterno. I due sposi, mano nella mano, sono scesi assieme da un'automobile bianca e sono entrati, accompagnati dalle note di un violino, in municipio di piazza del Podestà per coronare il loro sogno. Un matrimonio come tanti, tra parenti e amici, se non fosse che quella tra Christian Prezzi, 41 anni di Rovereto, e Cristian Marcon, 42 anni di Trento, è la prima unione civile gay celebrata nella città della Quercia.
«Finalmente il grande giorno è arrivato», hanno esclamato, visibilmente emozionati, i due novelli sposi. Un sogno fino a pochi mesi fa impensabile. «In questi 14 anni abbiamo imparato a camminare e crescere assieme, ci siamo modellati come creta nelle mani di un artista ma nel disegno di vita che ci eravamo immaginati mai avremmo pensato che questo giorno arrivasse davvero. Grazie alla legge sulle unioni civili oggi, sabato 17 dicembre, possiamo coronare il nostro grande amore, dando dignità al meraviglioso sentimento che ci unisce», affermano gli innamorati, consegnando i loro sentimenti a una lettera, letta dalle loro migliori amiche. Troppa l'emozione. E troppo grande la felicità per un giorno tanto speciale.
In nome della legge l'onorevole Mauro Ottobre, che ha officiato la cerimonia, ha dichiarato Christian Prezzi e Cristian Marcon «uniti civilmente», davanti a una cinquanta di invitati. «Il vostro amore ha trionfato su tutti i pregiudizi», ha affermato Ottobre. E prendendo in prestito la frase dello scrittore americano David Leavitt: «L'amore sboccia tra persone, non tra sessi».