Il turismo riparte dalla base
È entrato nel vivo il percorso che porterà all’elaborazione del piano strategico dell’Apt Rovereto e Vallagarina. Sono quattro le tappe che partono dall’analisi del passato e del presente per delineare le linee guida su cui puntare per il futuro turistico della valle. Il progetto è stato elaborato dalla Tsm, la Trentino School of Management, e coordinato da due esperti di turismo a livello internazionale, Pietro Beritelli, docente universitario in destination management presso l’università di San Gallo e presidente dell’Apt di Heidiland e Andrea Gelsomino, consulente di Tsm e collaboratore dello Iulm di Milano in campo turistico. Il tutto con il coordinamento di Paolo Grigolli, direttore turismo e cultura di Tsm. Un piano strategico che parte dal basso, o meglio dagli operatori che tutti i giorni hanno a che fare con i turisti.
Nei giorni scorsi sono stati diffusi dei questionari online agli attori dell’ambito territoriale con l’obiettivo di indagare sulla situazione passata, presente e soprattutto sulle questioni rilevanti per il futuro.
Ai gruppi lavorano, oltre al consiglio direttivo dell’Apt, i sindaci, le associazioni di categoria, le guide alpine con gli accompagnatori di territorio, i ristoratori, gli albergatori, i rappresentanti della comunità di valle, dei musei, dei produttori, delle cantine, degli impianti di risalita, delle malghe, dei rifugi e delle scuole di sci. Il gruppo ha creato un’ottantina di flussi turistici creati.
Si è partiti dal presupposto che gli operatori che tutti i giorni incontrano il turista sono il bene più prezioso di cui si dispone proprio per elaborare le strategie e i bisogni futuri in quanto a stretto contatto con l’ospite di cui conoscono i fabbisogni e le richieste. Tutti gli operatori vengono coinvolti e sono corresponsabili dell’elaborazione delle linee guida.