Da anni ormai l’Alzheimer cafè, proposto e organizzato dall’associazione italiana malattia di Alzheimer a Rovereto ha due obiettivi. Capire meglio la malattia che devasta le funzioni cognitive soprattutto della popolazione anziana e soprattutto offrire un sostegno alle famiglie che, improvvisamente, hanno a che fare con questa malattia. Ecco perché, di anno in anno, la proposta si rinnova, sempre con il medesimo successo.

 

Ora inizia il nuovo ciclo di incontri, come da tradizione organizzati al bar Due Colonne di piazza Podestà, e sempre tutti dalle 15 alle 17.  Si comincia mercoledì, copn la presentazione del libro «Quando andiamo a casa? - Un viaggio per comprendere l’Alzheimer», di Michele Farina, con letture dell’attrice Chiara Turrini. Si proseguirà poi il 21 marzo con una giornata di carattere medico, con lo scopo di avere informazioni utili sul benessere generale. Sarà il dottor Sandro Feller, medico neurologo e neuroriabilitatore, a tenere una conferenza sul tema «Prevenire la malattia di Alzheimer: una sfida possibile?». 

 

L’appuntamento per chi invece vuol capire come assistere meglio i malati di Alzheimer, invece, gli incontri pià interessanti saranno senza dubbio gli ultimi due. Uno si concentra sui pazienti nella fase iniziale della malattia, l’altro sulla fase avanzata. Il 18 aprile sarà il dottor Fulvio Spagnolli, medico di medicina generale, a spiegare come «Riconoscere e affrontare gli eventi critici del malato nella fase iniziale e intermedia della malattia». Chiuderà questo nuovo ciclo d’incontri, l’appuntamento «Riconoscere e affrontare gli aspetti problematici e complessi nella fase avanzata della malattia»; con il dottor Ulrico Mantesso, medico di medicina generale esperto in boetica e disabilità dell’anziano.