Biblioteca, sedie rovinate da 400 mila utenti
Biblioteca, manutenzione straordinaria
Quando un punto di ritrovo funziona non sono sempre rose e fiori. Perché in un palazzo pubblico che, ogni anno, accoglie centinaia di migliaia di visitatori va da sé che gli arredi si usurano. E non certo perché sono di qualità scadente ma è proprio l’uso che, lentamente ma inesorabilmente, determina la rovina dei mobili e la necessità di metterci mano per scongiurare brutte figure.
È quanto è costretto a fare il Comune con la biblioteca civica Tartarotti di corso Bettini. Che, manco a dirlo, è una delle più gettonate del Trentino e accoglie oltre 400 mila persone ad ogni giro di calendario. E non si tratta di turisti ma soprattutto di ragazzi che frequentano il polo culturale per studiare, informarsi o solo leggere in tutta tranquillità. Proprio questo gesto assolutamente naturale, ripetuto nel tempo, porta al deterioramento delle sedie. Ma, come tutto, sono destinate a rovinarsi rischiando non solo di deturpare gli ambienti eleganti della Tartarotti ma di far cadere i lettori o gli studenti di turno. Perché a subire i maggiori solleciti del peso umano sono soprattutto gli schienali che, una volta rotti, sono un pericolo per l’utenza.
Palazzo Pretorio, proprietario della pubblica sala di lettura, ha dovuto dunque correre al riparo e ha affidato alla Falegnameria Potrich di Rovereto la manutenzione straordinaria delle sedie. Che, con una spesa contenuta (805,20 euro Iva inclusa), provvede a ritirare i mobili da aggiustare, a ripararli in tempi rapidi e quindi a riconsegnarli direttamente a domicilio, in biblioteca appunto. Il disagio per gli habitué è dunque ridotto all’osso.