John Mile, nasce il portale per far incontrare gli sportivi
La start-up che sta sviluppando i progetto ha trovato sede in Manifattura a Rovereto
Metti due programmatori, un grafico, un esperto di comunicazione ed un commerciale. Cinque giovani professionisti, Simone Miorelli e Luca Marangoni, Giuseppe Aceto, Giulio Tonelli e Fabrizio Bellotti, e un’idea, quella di realizzare uno strumento utile a chi cerca luoghi ed associazioni del mondo sportivo. Progetto Manifattura ci ha messo il resto, ossia una sede ed il sostegno che serve per avviare un progetto come questo all’interno dell’incubatore per le start-up. Si chiama «John Mile» e mira a diventare il portale di riferimento per far incontrare gli sportivi di tutte le età, allenati oppure no.
Il cuore di questo progetto è radicato a Rovereto, nei locali della vecchia fabbrica del tabacco, ma gli orizzonti vanno ben al di fuori di quelli della città. Il primo lavoro di «mappatura» dei luoghi e delle associazioni è iniziato proprio in città, dove ci sono un centinaio di attività e gruppi sportivi, ma prosegue anche nel capoluogo e a Riva del Garda. Gli ideatori hanno già contatti anche in Lombardia, Lazio e Sardegna e quindi le ambizioni di espandersi non mancano. La piattaforma - che non esiste ancora in formato app, ma è adattata anche per i telefonini - permette di cercare attività sportive nell’arco di un miglio (poco più di un chilometro e mezzo), confrontare le varie proposte, unirsi in gruppi per praticare sport assieme ad altre persone ed acquistare attrezzatura e abbigliamento sportivo. Ma le potenzialità vanno oltre.
Non a caso questa start-up che da quasi un anno sviluppa il suo prodotto all’interno di Progetto Manifattura si è insediata in un contesto che sta abbracciando anche lo sport, dopo la green economy. Dalla prossima primavera in questi spazi arriveranno anche gli studenti del corso di laurea in scienze dello sport e della prestazione fisica, mentre nei giorni scorsi studenti di progettazione e innovazione sociale, corso della facoltà di sociologia di Trento, hanno passato un’intera giornata lavorando in team per portare migliorie e nuova linfa ad un progetto che punta a coinvolgere proprio il mondo universitario ed associazionistico giovanile. «Li abbiamo coinvolti, con successo, in attività di co-design con l’obiettivo di migliorare il servizio di John Mile, una sorta di consulente sportivo per chi deciderà di usarlo» racconta ancora Miorelli. «Lavoriamo a braccetto con chi userà il sito perché ci piace l’idea che a costruirlo sia proprio la comunità».