La passerella della stazione ha tolto 5 mila pedoni dalla strada
Da qui alla sospirata circonvallazione ne passa ma i piccoli accorgimenti adottati dal Comune per cercare di allentare la morsa del traffico in città stanno dando i propri frutti. Tra gli interventi che, più di altri, stanno dimostrando di riuscire a fluidificare la circolazione a ridosso del centro storico c’è senza alcun dubbio la passerella pedonale di piazzale Orsi.
Un manufatto che, alla modica cifra di 100 mila euro, ha tolto letteralmente dalla strada 5 mila persone e cancellato ben 16 semafori che, prima del ponte riservato a chi si sposta a piedi, illuminavano l’area davanti alla stazione dei treni bloccando gli automobilisti. Tanti sono infatti i pedoni che ogni giorno, dalle 7 del mattino alle 7 di sera, attraversano lo slargo più congestionato dell’urbe.
La politica, stavolta, non c’entra visto che si tratta di dati reali, verificati de visu da addetti dell’Amr per completare il Pum, il Piano urbano del traffico.
Ogni giorno, calcoli alla mano, attraversano piazzale Orsi 5.325 persone. E, altro dato esaltante, il 90% sfrutta proprio la passerella evitando di chiamare il verde pedonale al semaforo.
Ironicamente, qualche tempo fa, si era paragonato quell’insolita e ingolfata piazza delle auto all’incrocio di Shibuya a Tokyo, il più calpestato al mondo. Ovviamente non si parla di numeri ma di percentuali visto che lo slargo in fondo a corso Rosmini è impegnato in proporzione da più pedoni di quello nella capitale giapponese: 13,5% dei residenti contro il 10%.
Questo, ovviamente, è solo un simpatico e impari confronto ma il risultato non cambia. E la nota più positiva è proprio l’inversione di rotta rispetto all’esordio della passerella. Adesso, come detto, è sfruttata dal 90% di chi viene o va in stazione.
Fino a dicembre, i forzati delle scarpe stentavano a salire e scendere le scale sopra la statale nonostante la maggioranza usasse comunque il «pass» con un picco al mattino (73,10%), seguito dal mezzogiorno (65,60%) e a metà pomeriggio (63,80%).
Chi prenotava il semaforo, con l’attesa di tre minuti, lo faceva soprattutto tra le 16 e le 19 (il 19,30%), tra le 12 e le 14 sfruttava il verde pedonale il 15,80% e tra le 7 e le 9 il 14,60%. E fino al cambio di calendario era ancora alto il tasso di attraversamenti a rischio, con il rosso: il 15,40% con un boom del 18,70% nella fascia del mezzodì.
Le nuove verifiche puntuali di inizio febbraio, invece, hanno registrato un ricorso massiccio alla passerella con un totale di sfruttamento superiore all’89% e solo il 10% ancora affezionato al semaforo. Impianto che dovrebbe sparire lasciando libera circolazione alle macchine. (Foto Gianni CAVAGNA)