Se arriva Vasco Rossi a Mori: dove sono le "Casotte" e come sono adesso? VIDEO
Se arrivasse Vasco Rossi alle Casotte a luglio, ce la faranno gli organizzatori di “Stif Sound” e la Provincia autonoma di Trento a rendere ottimale l’area? Siamo andati a vedere com’è messa questa zona, che doveva essere il fiore all’occhiello dell’artigianato locale e dell’industria, ma che da almeno 5 anni langue in attesa di sapere il suo futuro.
Per prima cosa, va detto che non è facile trovarla ed arrivarci: da Mori si può prendere la stradina delle Seghe, che passa sotto il colle di San Biagio, ma in questo caso bisogna trasitare su un ponticello che va bene a malapena per un’auto alla volta (che non sia troppo grossa).
A piedi, ci si arriva anche dalle Brianeghe, passando accanto alla cava di ghiaia e prendendo poi la ciclabile verso sud.
Il modo migliore, però, è imboccare la strada nuova che c’è sulla provinciale 90 e che - vicino all’uscita per lo svincolo autostradale - passa sotto la bretella e con due curvoni sbuca proprio alle Casotte. In caso di concerto, sarebbe l’unica via di accesso per gli autotreni (Vasco viaggia con 15 TIR di attrezzatura), per i soccorsi, le equipe mediche, e per la macchina del volontariato da mettere in moto. E servirà di certo una piazzola per l’elisoccorso.
Sì, perché ad un concerto così arriverebbero in 100 mila, e l’entourage del rocker di Zocca ha chiesto almeno 40 mila posti auto in zona. E questo è un problema non da poco.
C’è poi il problema tempo: l’area delle Casotte, come si vede nel video, è attualmente una sterpaglia di arbusti, buche, avvallamenti e cumuli di terra sparsi. Vero che ci sono già i pozzetti in cemento a quota, ed una bella fila di lampioni collegati (ma sotto non c’è né la strada né il marciapiede). Insomma: bisognerebbe cominciare immediatamente con i mezzi di movimento terra, ma soprattutto serviranno centinaia di camion di materiale per creare una spianata.
C’è infine il problema viabilità: se anche le auto venissero tenute fuori dalla zona casotte, si può già pensare che il casello Rovereto Sud dell’A22 (è vicinissimo, ma in mezzo c’è il fiume Adige) sarà un “collo di bottiglia” nelle ore calde. E se il parcheggio sorgesse sul territorio di Rovereto (zona ex Macello), il pubblico dovrebbe attraversare il fiume, e di mezzo c’è solo il ponticello della pista ciclabile.
Nell’area «quasi» industriale a fianco all’Adige - come ha raccontato il collega Nicola Guarnieri - sono già stati eseguiti tre sopralluoghi. Il presidente Maurizio Fugatti, dopo aver ricevuto rassicurazioni, ha dato il proprio benestare e quindi ha acconsentito anche il metaforico proprietario dell’area, che è di Trentino Sviluppo, l’assessore Achille Spinelli. Ed infine, è arrivato l’ok dall’entourage del Blasco. Ma sembra davvero improbabile che questa landa desolata, piena di avvallamenti, cumuli di terra e sterpi, possa diventare il luogo di un concerto con tanta gente.
Da qui a metà luglio si dovranno eliminare gli ostacoli ancora presenti alle Casotte. La volontà di portare qui Vasco Rossi, però, c’è tutta.
FOTOGALLERY: ECCO L'AREA CASOTTE OGGI
IL VIDEO: SIAMO ANDATI ALLE CASOTTE DI MORI