ROVERETO. Se n'è andata a 83 anni Suor Maria Norberta Allegro, un volto ben noto per chi ha frequentato le Dame Inglesi, dove per tanti anni ha insegnato economia domestica. Originaria di San Giorgio in Brenta, in provincia di Padova, Suor Maria Norberta è sempre vissuta a Rovereto nei suoi 65 anni di vita religiosa.

«Era bravissima nelle attività di tipo manuale - la ricorda suor Anna Rita, madre superiora a Casa Mary Ward - con tanta fantasia, creatività e una spiccata vena artistica. Era veramente innamorata della fondatrice Mary Ward ed esprimeva questo amore anche attraverso creazioni sue: ci ha lasciato una serie di pregevoli quadri realizzati con tecniche molto particolari e impegnative che riproducono episodi della vita della fondatrice».

Una sensibilità artistica e pratica che in suor Maria Norberta si è abbinata ad un carattere semplice e socievole, tanto che anche oggi, a tantissimi anni di distanza da quei giorni fra i banchi di scuola, molte delle sue allieve continuavano a ricordarla con affetto e a mantenere con lei un rapporto.

«C'è un gruppo di amiche fedelissime che regolarmente venivano a trovarla e farle compagnia: ex studentesse, che oggi sono ormai mamme e nonne. Suor Maria Norberta era una persona molto semplice, ma molto autentica, schietta e vera per cui le sue relazioni erano improntate a questo».

Un affetto che si è visto anche alla cerimonia funebre di ieri mattina, mercoledì 30 giugno, tenuta nella cappella di Casa Mary Ward, alla quale hanno partecipato tante ex studentesse e anche artigiani che negli anni hanno avuto a che fare con Casa Ward, pur nei limiti di numeri ancora ridotti che non hanno permesso a tutti di dare l'addio alla suora trapiantata a Rovereto e molto amata dalla comunità alla quale si è dedicata.

Accanto al suo ruolo di insegnante, suor Maria Norberta si è sempre presa cura della Casa, tenendo i rapporti con artigiani e imprese in particolare per i lavori di costruzione della casa dove vivono attualmente le suore. «Ha dato un grande contributo nell'organizzare i lavori e il trasloco - spiega la madre superiora - e aveva un bel rapporto con gli operai, li abbiamo ritrovati al funerale. Era una persona di salute abbastanza gracile ma di una volontà molto molto tenace, si è fatta tanto apprezzare dalle alunne e dalle persone che l'hanno incontrata».