Si schianta contro la rotatoria e denuncia il Comune: «Non si vedeva». A Rovereto si andrà in tribunale per l’incidente del 2017
Era un periodo di lavori, e al rondò di Lizzana l’automobilista distrusse la macchina; il Comune replica e l’assicurazione si rifiuta di pagare, aperto il contenzioso
ROVERETO. Si è schiantato con la macchina contro la rotatoria ed ha presentato il conto dei danni al Comune, asserendo che il rondò, per altro nuovo di zecca, fosse poco visibile e dunque facile teatro di incidenti. Palazzo Pretorio, però, ha risposto picche alla richiesta di saldare il carrozziere con i soldi pubblici e lo stesso ha fatto l'Itas, l'assicurazione che tutela gli interessi di piazza del Podestà. L'automobilista, però, non si è dato per vinto e, andato a vuoto ogni tentativo di conciliazione, ha citato per danni l'amministrazione che l'11 aprile dovrà presentarsi in tribunale davanti al giudice civile.
I fatti risalgono al 2017, anno che i guidatori roveretani ricordano benissimo perché la città fu «invasa» da cantieri stradali, soprattutto per consentire a Novareti di posare i tubi. La circolazione, dunque, era difficile e le proteste dei forzati del volante si fecero sentire anche in maniera vibrata. Si mossero addirittura le associazioni di categoria.
In questo contesto già caldo si infila l'incidente occorso ad un automobilista che, come detto, è finito con la propria macchina contro il rondò appena inaugurato a Lizzana, all'incrocio tra via del Garda e via Porte Rosse, davanti al supermercato Lidl. Secondo il danneggiato, quella rotatoria sarebbe stata poco visibile e priva di illuminazione funzionante. E qui ha presentato il conto dei danni al Comune.
Che non ha certo preso sottogamba la segnalazione ma, dopo un'attenta istruttoria con tanto di indagine da parte della polizia locale, ha escluso ogni responsabilità, ritenendo che quello scontro era figlio di una disattenzione di chi stava guidando.
Alla medesima conclusione è giunta la compagnia assicurativa, coinvolta nella proposta di negoziazione assistita, formulata dal conducente, per dirimere bonariamente la vicenda.
Ogni tentativo di mediare, però, è stato rimandato al mittente che, come detto, ha fatto causa a palazzo Pretorio inviando un atto di citazione. E il prossimo 11 aprile il caso sarà discusso nell'ufficio del giudice civile a palazzo di giustizia. Dove un cittadino chiede al Comune di ristorare la fattura, cara per altro, del carrozziere. Stavolta, però, non si tratta di una buca ma di una rotatoria. E in piazza del Podestà si chiedono come non possa essere stata notata.