Otto cuccioli di cane gettati in un cassonetto a Terragnolo: è caccia al responsabile
I piccoli di pastore del Lagorai, nati da appena tre giorni, trovati in uno scatolone all’isola ecologica. Allertata Pan Eppaa, i vigili del fuoco li hanno recuperati e consegnati all’associazione Arcadia che gestisce la struttura per cani abbandonati e ora si occuperà di svezzarli
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TERRAGNOLO. Gettati nell'immondizia, all'isola ecologica di Terragnolo, come fossero rifiuti. Di sicuro indesiderati ma, rispetto alla spazzatura, non si tratta di oggetti inanimati e comunque ormai inutili: no, sono otto cuccioli di pastore del Lagorai (sette maschi e una femmina) nati da appena tre giorni ma buttati via come roba vecchia, nonostante stessero emettendo i primi vagiti di una vita destinata a finire già all'alba.
A trovarli è stato Ennio che, venerdì mattina (1° settembre), stava portando la sua «monnezza» (quella vera) proprio all'isola ecologica. Ha sentito piangere ma in giro non c'era nessuno. Poi si è accorto di uno scatolone chiuso vicino al cassonetto del secco, l'ha raggiunto, l'ha aperto e dentro c'erano otto frugoletti pelosi bianchi e neri che, ancora con gli occhietti chiusi, si stavano lamentando perché affamati.
Cibo, in giro, non ce n'era e, visto che parliamo di neonati, serviva la tetta della mamma o almeno un biberon «umano», ma di umani veri però.
Ennio ha chiamato subito Aldo Candioli della Pan Eppaa che si è messo in moto per salvare, e recuperare, quelle anime candide buttate via perché reputate «inutili». «Ho telefonato al mondo - racconta Candioli - perché il nostro canile Ai Fiori non c'è più, smantellato dal Comune di Rovereto. I vigili urbani mi hanno detto di chiamare il sindaco di Terragnolo che ha risposto di non essere convenzionato con l'Arcadia, che gestisce la nuova struttura comunale per cani abbandonati, ma alla fine è riuscito a stipulare la convenzione e inviare sul posto i vigili del fuoco volontari che hanno recuperato i cuccioli e li hanno consegnati a Pierluigi Raffo».
L'episodio potrà anche intenerire ma, per la legge, è un reato. «Per questo lancio un appello: chi ha visto qualcosa lo segnali alle forze dell'ordine. Potrebbe essere un vicino di casa che ha notato, nei giorni scorsi, una pastora del Lagorai incinta oppure qualcuno che ha visto passare lungo la strada un gregge di pecore. É importante risalire a chi ha cercato di disfarsi dei cagnetti perché si deve capire che si tratta di esseri viventi, non robaccia».