Scomparso a 67 anni il medico di migliaia di roveretani: “Franco Toldo, dottore di altri tempi”
Viveva la sua professione con quella umanità che ha fatto di lui il medico di famiglia di migliaia di roveretani. Ed era rimasto il punto di riferimento di centinaia di ex pazienti anche quando, un paio di anni fa, era andato in pensione (A sinistra nella foto, ndr)
ROVERETO. «Mi scusi dottore, posso disturbarla un attimo?...». Che fosse per strada da solo o seduto ad un tavolino del bar per un aperitivo in compagnia degli amici non diceva mai di no: si fermava o si alzava per ascoltare la domanda e rispondere con un consiglio. Franco Toldo (a sinistra nella foto, ndr), 67 anni compiuti il 12 giugno, era così, un medico generoso, d'altri tempi verrebbe da dire, che non guardava orari d'ambulatorio o giornate festive. Che viveva la sua professione con quella umanità che ha fatto di lui il medico di famiglia di migliaia di roveretani. Ed era rimasto il punto di riferimento di centinaia di ex pazienti anche quando, un paio di anni fa, era andato in pensione. Così la notizia della sua scomparsa si è sparsa velocemente in città lasciando nel dolore non soltanto i famigliari e gli amici ma anche le tantissime persone che lo hanno conosciuto ed apprezzato.
Nella chiesa di Santa Caterina verranno celebrati i funerali il 12 agosto alle 11, anticipati mezz'ora prima dalla recita del rosario. «Franco era di una disponibilità unica. Anche quando ufficialmente aveva lasciato la professione, lo fermavano per strada o mentre eravamo qui assieme per chiedere un consiglio. Avrebbe anche potuto fregarsene, diciamo così, invece no... Lui si alzava e ascoltava tutti, gli era rimasto questo spirito di servizio che ne faceva di lui una persona benvoluta, anche se apparentemente dal carattere talvolta un po' difficile e burbero, di una disponibilità totale nei confronti dei suoi pazienti che lo chiamavano anche di notte. Il suo telefonino era sempre acceso e alle chiamate rispondeva sempre. Già, Franco è stato un amico e lo resterà per sempre, un personaggio che ci mancherà...» come ricordano con affetto gli amici che si sono ritrovati al bar Piazzetta, dove si davano appuntamento, per un brindisi in onore dell'amico.