Lavoro / Problemi

Uil: “Magazzino di Bartolini Rovereto nel caos più totale”

Oggi un presidio davanti al cancello di Bartolini. Ieri, lunedì 20 gennaio, un gruppo di lavoratori ha deciso di bloccare la normale funzionalità del lavoro

ROVERETO. “La situazione del magazzino di Bartolini Rovereto ha preso una brutta piega, da ieri pomeriggio, 20 gennaio, un gruppo di lavoratori ha deciso di bloccare la normale funzionalità del lavoro. Questo comporta anche la volontà di chi vorrebbe lavorare e non può farlo in quanto per accendere il macchinario che fa girare i pacchi ci vuole un determinato numero di persone”. Lo segnala in un comunicato la Uil del Trentino, che preannuncia per oggi, alle 11, un presidio davanti al magazzino in questione.

“Partiamo dal lontano febbraio 2024 – scrive il sindacato – quando Bartolini ha fatto un cambio di cooperativa che gestisce il magazzino. Già in quella occasione ci sono state frizioni dei lavoratori in quanto non era chiaro chi dovesse liquidare il TFR dell’azienda STL uscente. Tutto ciò e molto altro ha creato da subito qualche problema con l’azienda entrante Randstad. Non sono mancati dei problemi di comunicazione tra Bartolini e Randstad per chi dovesse erogare parte del premio di risultato di fine anno e logicamente si ripercuote sullo stato d’animo dei lavoratori”.

”Noi di Uiltrasporti siamo coinvolti pur avendo un continuo confronto con l’azienda Randstad e i delegati presenti in azienda. Molti dei nostri iscritti si sono presentati al lavoro ma con il magazzino che è al tracollo con i bancali di pacchi posizionati dappertutto sono impossibilitati di svolgere il proprio lavoro. Noi di Uiltrasporti contestiamo questo modo di qualche sindacato autonomo di bloccare il magazzino prima che le cose vengano condivise con chi ha firmato e firma gli accordi in essere. Ora siamo arrabbiati e faremo alle ore 11 di questa mattina un presidio davanti al cancello di Bartolini per entrambe le cose, poca chiarezza di chi e cosa deve pagare il premio ma pure per chi dà troppo peso a chi rivendica di applicare accordi firmati da Cgil, Cisl e Uiltrasporti”.

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